OREFICE, Giacomo
Andrea Lanza
OREFICE, Giacomo. – Nacque a Vicenza il 27 agosto 1865 da Giuseppe e da Carlotta Levi, entrambi di antica e agiata famiglia di origine ebraica.
Iniziò presto gli studi [...] .
L’opera successiva, Cecilia (4 atti, Vicenza, 1902) fu ancora un corrusco dramma storico, nella fattispecie di ambientazione rinascimentale, tratto dall’omonimodramma in versi di Cossa che Eleonora Duse aveva riportato agli onori della scena. Ma l ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] Schubert indetto dalla International Columbia Graphophone nel 1928.
In teatro esordì con l’atto unico L’intrusa, dall’omonimodramma di Maurice Maeterlinck (testo adattato da Romualdo Giani), portato a termine nel 1926, ma rappresentato in una ...
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LUNGHI, Fernando
Lara Sonja Uras
Nacque a Loreto il 10 ag. 1893 da Umberto e da Ferdinanda Mordanini. Si iscrisse al liceo musicale di Pesaro, dove frequentò i corsi di composizione con A. Zanella e [...] tra Firenze e San Miniato.
Nel 1929 il L. compose Enrico III e la sua corte su libretto di G. Forzano, tratto dall'omonimodramma in prosa (fosca storia di intrighi che oppose Caterina de' Medici a suo figlio) di A. Dumas père. L'opera, che doveva ...
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NAPOLI, Jacopo
Pier Paolo De Martino
– Nacque a Napoli, il 26 agosto 1911 da Gennaro e da Dora Zampini.
Si formò nel Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, studiando composizione sotto la guida [...] su libretti di Mario Pasi, la messinscena di A San Francisco, su un vecchio libretto di Vittorio Viviani ricavato dall’omonimodramma di Salvatore Di Giacomo (S. Carlo, 1983), sancì un ritorno ai temi più amati.
Morì ad Ascea (Salerno) il 19 ...
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Sherwood, Robert E. (propr. Robert Emmett)
Patrick McGilligan
Critico teatrale e cinematografico, scrittore, commediografo, sceneggiatore televisivo e cinematografico statunitense, nato a New Rochelle [...] seguito interprete dell'eroe-poeta di The petrified forest (1936; La foresta pietrificata) di Archie Mayo, tratto dall'omonimodramma di S., che in questo caso non partecipò alla sceneggiatura. Sempre in Gran Bretagna, fu realizzato il bizzarro The ...
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12 Angry Men
Daniele Dottorini
(USA 1956, 1957, La parola ai giurati, bianco e nero, 95m); regia: Sidney Lumet; produzione: Henry Fonda, Reginald Rose per Orion-Nova; sceneggiatura: Reginald Rose, dal [...] suo omonimodramma televisivo; fotografia: Boris Kaufman; montaggio: Carl Lerner; scenografia: Robert Markell; musica: Kenyon Hopkins.
Subito dopo le arringhe finali degli avvocati, un gruppo di dodici giurati si riunisce in camera di consiglio per ...
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LeRoy, Mervin
Leonardo Gandini
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 15 ottobre 1900 e morto ivi il 13 settembre 1987. Uno dei più prolifici 'artigiani' di Hollywood, [...] nella parte finale della sua carriera, va ricordato soprattutto il curioso The bad seed (1956; Il giglio nero), dall'omonimodramma di M. Anderson, inquietante storia di una bambina assassina, ma anche Gypsy (1962; La donna che inventò lo streap ...
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Ballhaus, Michael
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Eichelsdorf il 5 agosto 1935. La sua carriera risulta divisa fra cinema tedesco low-budget e importanti produzioni hollywoodiane, [...] John Sayles; ma a farlo conoscere è stato Death of a salesman (1985; Morte di un commesso viaggiatore) dall'omonimodramma di A. Miller, girato per una rete televisiva americana dal tedesco Volker Schlöndorff, con Dustin Hoffman e John Malkovich. L ...
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Čuchraj, Grigorij Naumovič
Vivia Benini
Regista cinematografico ucraino, nato a Melitopol′ il 23 maggio 1921. Noto in Unione Sovietica e all'estero come uno dei registi del disgelo, ha realizzato nel [...] assistente di Vladimir A. Braun e fu coregista, assieme a Viktor I. Ivčenko, di Nazar Stodolja (1955), riduzione dell'omonimodramma di T.G. Ševčenko.Entrato a lavorare negli studi della Mosfil′m, gli venne affidata la sua prima regia individuale. Fu ...
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Buchman, Sidney (propr. Sidney Robert)
Flavio De Bernardinis
Sceneggiatore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 27 marzo 1902 e morto a Cannes il 23 agosto 1975. Tra il 1932 e il 1950, soprattutto [...] . In qualità di sceneggiatore entrò alla Paramount Famous Lasky, dapprima come dialoghista, segnalandosi in seguito per la riduzione dell'omonimodramma di W. Barrett, The sign of the cross (1932; Il segno della croce), uno dei più grandi successi di ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso...