Attrice e produttrice cinematografica statunitense (n. Meadville, Pennsylvania, 1958). Nata in una famiglia di origini modeste, si è diplomata in Creative writing e Fine arts alla Edinboro State University. [...] , 1995) e The mighty (Basta guardare il cielo, 1998). Tra le altre interpretazioni si ricordano: Gloria (1999), remake dell'omonimofilm di J. Cassavetes; Broken flowers (2005); Bobby (2006); Alpha Dog (2006); $5 a day (2008); Largo Winch II (2011 ...
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Romanziere statunitense (St. Mary's County, Maryland, 1894 - New York 1961). Dopo essere stato volontario nella prima guerra mondiale, si impiegò a San Francisco come investigatore privato nell'agenzia [...] tra il 1929 e il 1934 cinque romanzi, tra i quali: The Maltese falcon (1930), da cui J. Huston trasse nel 1941 l'omonimofilm; The glass key (1931); The tin man (1934). La sua prosa essenziale, calata nella realtà, sostenuta da un dialogo secco e ...
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Scrittore britannico (Shangai 1930 - Londra 2009). È stato autore di romanzi e racconti autobiografici, di satira sociale e, soprattutto, di fantascienza, nei quali emergono influssi surrealisti. Tra le [...] exhibition (1970; trad. it. 1991); Crash (1973, da cui è stato tratto il film di D. Cronenberg, 1996); Empire of the sun (1984, da cui è stato tratto l'omonimofilm di S. Spielberg, 1987); Millennium people (2003; trad. it. 2004); Kingdom come (2006 ...
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Scrittrice statunitense (Mornoeville, Alabama, 1926 - ivi 2016). Interrotti gli studi di Legge poco prima della laurea e trasferitasi a New York nel 1949, dove ha lavorato presso le Eastern Air Lines e [...] si è aggiudicato il premio Pulitzer per la letteratura e da cui nel 1962 il regista R. Mulligan ha tratto l’omonimofilm, vincitore nel 1963 di tre premi Oscar. Il romanzo, che tratta con delicatezza e agilità di scrittura temi cruciali quali il ...
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Lilin, Nicolai. – Pseudonimo dello scrittore russo Nicolaj Verjbitkii (n. Bender, Transnistria, 1980). Di origini polacche, trasferitosi nel 2004 in Italia, ha esordito con il romanzo Educazione siberiana [...] e le contraddizioni sottesi alla manipolazione dei codici culturali tradizionali – è stato trasposto da G. Salvatores nell’omonimofilm del 2013, di cui L. ha cofirmato la sceneggiatura. Alle devianti dinamiche di gruppo che si attivano nel ...
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Scrittore di lingua inglese (n. Colombo 1943); originario di Śrī Laṅka, naturalizzato canadese. Dopo le prime raccolte di poesia (The dainty monsters, 1967; The man with seven toes, 1969), ha pubblicato [...] ) e The English patient (1992; trad. it. 1993), che gli è valso il Booker Prize e ha ispirato l'omonimofilm (1996) di A. Minghella. Autore di coerente impegno sperimentale, O. organizza la sua narrativa, ricca di riferimenti letterari e culturali ...
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Nome d’arte della cantante britannica Laurie Blue Adkins (n. Londra 1988). Ultimati gli studi presso la BRIT School di Croydon, ha acquisito una discreta notorietà partecipando a diversi programmi televisivi [...] insignita di sei Grammy Awards, eguagliando in tal modo il record di Beyoncé; è del 2012 anche Skyfall, brano portante dell'omonimofilm di S. Mendes scritto da lei stessa e da P. Epworth, che l'anno successivo si è aggiudicato l'Oscar come miglior ...
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Attrice italiana (Bologna 1939 - Roma 2021). Dotata di forte personalità e di una sensibilità esasperata, all'origine di uno stile interpretativo viscerale, si è affermata in teatro sotto la direzione [...] raccolta da D. Maraini, M. Ferreri ha tratto l'omonimofilm (1983). Fra le sue interpretazioni ricordiamo: Stabat mater di A premiata con il David di Donatello per la sua interpretazione nel film L'ora di religione (2002) di Marco Bellocchio. Di un ...
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Scrittrice cilena (n. Santiago del Cile 1951). Dopo aver vissuto alcuni anni in Europa (a Parigi per motivi di studio e a Roma in esilio dopo il golpe di A. Pinochet), a fine anni Settanta è tornata in [...] una serie di opere fra cui si ricordano: Antigua vida mía (1995, Antigua, vita mia, da cui H. Olivera ha tratto l’omonimofilm), Nuestra señora de la soledad (1999, Nostra signora della solitudine), Lo que está en mi corazón (2001, Quel che c’è nel ...
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Regista cinematografico ucraino (Odessa 1901 - Mosca 1981). Esordì nel 1928 con una regia in collaborazione V bol´šom gorode (In una grande città); dopo alcuni film dedicati a emergenti problemi sociali, [...] di villaggio, 1947) e Mat´ (La madre, 1956, dal romanzo di Gor´kij che aveva già ispirato l'omonimofilm di Pudovkin del 1926). La sicura abilità professionale rimane, anche se indirizzata verso dignitose illustrazioni (Foma Gordeev, 1959, ancora ...
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bad girl
(Bad Girl) loc. s.le f. inv. Ragazzaccia; giovane che si caratterizza per i suoi comportamenti trasgressivi, anche violenti; talvolta, in senso figurato e con sfumatura ironica o autoironica, giovane che ha pose da cattiva o che viene...
spiaggia
spiàggia s. f. [der. di piaggia, col pref. s- (nel sign. 5)] (pl. -ge). – 1. In geografia fisica, la parte di una costa bassa, costituita da materiali incoerenti provenienti da alluvioni o dall’erosione di vicine coste rocciose che...