Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] , diventando un maestro del genere con The bride wore black (1940) e Rear window (1945), da cui A. Hitchcock trasse il filmomonimo. Woolrich influenzò il genere noir francese, tra i cui autori spicca A. Le Breton, il ‘cantore della mala’, con il suo ...
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Miller, Frank. – Disegnatore, sceneggiatore e regista statunitense (n. Olney, Maryland, 1957). Specializzato in atmosfere noir e dark, ha profondamente rinnovato il genere dei supereroi, con la creazione [...] (1998), che narra della battaglia degli Spartani alle Termopili e delle gesta di Leonida (da cui è stato tratto il filmomonimo, diretto da Z. Snyder, 2006). Nel 2008 ha esordito nella regia con il lungometraggio The Spirit, cui hanno fatto seguito ...
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Attrice statunitense (Tokyo 1916 - Parigi 2020), sorella di Joan Fontaine. Esordì sulle scene sostituendo Gloria Stuart in A midsummer night's dream diretto da M. Reinhardt, che la volle poi nel filmomonimo [...] allora imposti rivelando il suo notevole temperamento drammatico con Gone with the wind (Via col vento, 1939). Tra i molti altri film interpretati ricordiamo: To each his own (A ciascuno il suo destino, 1946) che le valse l'Oscar; The dark mirror ...
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(pseud. di Jenkins, Richard)
Attore e regista cinematografico e teatrale britannico, nato il 10 novembre 1925 a Pontrhydfen e morto a Ginevra il 6 agosto 1984. Figlio di un minatore, frequenta l'università [...] ) nei panni di Martin Dysart nella commedia Equus di P. Shaffer, non si ripetono quando impersonerà lo stesso personaggio nel filmomonimo (1977), pur diretto da un regista come S. Lumet, molto abile nel lavoro con gli attori.
Più volte candidato al ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] libertà, sorregge poi anche gl'impegni drammatici e linguistici dei film della "trilogia della vita" (o, come altri l chiave provocatoria del libro omonimo di Sade. Non vanno dimenticati Che cosa sono le nuvole? (dal film collettivo Capriccio all' ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] del d. nei suoi esperimenti a margine della più nota produzione di finzione: La rabbia (1963, primo episodio del filmomonimo), Comizi d'amore (1965), Sopraluoghi in Palestina per Il Vangelo secondo Matteo (1963-1965, mm), Appunti per un'Orestiade ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] Hamilton o Il grande ammiraglio). Lo seguì Wilcox con Nell Gwyn (1934; La favorita di Carlo II), remake del suo filmomonimo del 1926. Korda partecipò anche a numerose coproduzioni internazionali, tra cui le commedie The ghost goes West (1936; Il ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] lanterna rossa) di Cheng Yin e Bai mao nü (1972, La ragazza dai capelli bianchi, il balletto di regime che rimanda al filmomonimo del 1950) di Sang Hu, già autore nel 1956 dell'adattamento a colori (Song Shijie, con il grande attore Zhou Xinfang) di ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] , riproponendo Pola Negri nelle vesti della favorita di uno sceicco (Sumurun, 1920), oppure in quelle di Anna Bole-na nel filmomonimo (Anna Boleyn, 1920, Anna Bolena), ma anche nel ruolo insolito di Rischka, la 'gatta selvaggia' figlia di un bandito ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] scrittura preludono al cinema. Nell'impianto narrativo di Les enfants terribles (1929, da cui fu ricavato nel 1950 il filmomonimo, sceneggiato dallo stesso C. e diretto da Jean-Pierre Melville) l'universo alterato e percorso da furori visionari di ...
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bad girl
(Bad Girl) loc. s.le f. inv. Ragazzaccia; giovane che si caratterizza per i suoi comportamenti trasgressivi, anche violenti; talvolta, in senso figurato e con sfumatura ironica o autoironica, giovane che ha pose da cattiva o che viene...
spiaggia
spiàggia s. f. [der. di piaggia, col pref. s- (nel sign. 5)] (pl. -ge). – 1. In geografia fisica, la parte di una costa bassa, costituita da materiali incoerenti provenienti da alluvioni o dall’erosione di vicine coste rocciose che...