CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] 'ufficio di corrispondenza romano del Secolo, infine, nel 1911, passò al Messaggero, di cui diventò redattore capo l'anno seguente del settimanale Giustizia e Libertà, organo ufficiale del movimento omonimo, che cominciò a uscire a Parigi il 18 maggio ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] Con questo Camillo non si deve però confondere il cugino omonimo, figlio di Cristofano (battezzato il 5 sett. 1515), il Marcantonio Cinuzzi, il quale, alla fine della sua vita, passò cinque anni nel carcere dell'Inquisizione romana, dal 1578 al 1583 ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] per di più il titolo imperiale, la somma dei poteri nel regno di Provenza sarebbe passata, col titolo regio, ad Ugo (figlio di B. e del primo marito, al quale evidentemente si sarebbe accodato anche l'omonimo di Toscana, che solo con molti doni ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] prevalentemente in Guastalla, nell'estate del 1622 il G. passò in Spagna alla corte di Filippo IV, insieme con un dove viveva, Vincenzo conte di San Paolo in Puglia, loro cugino e omonimo del G., con il quale è sovente confuso, e lo stesso G. ...
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Mazzini, Giuseppe
Politico (Genova 1805-Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al futuro apostolo dell’unità una educazione severa nella quale ebbero indubbi riflessi la formazione politica [...] dell’associazione di M. dal mondo carbonaro e settario si accentuò col passare dei mesi, come dimostra il Manifesto della Giovine Italia, apparso nel primo fascicolo dell’omonimo periodico pubblicato a Marsiglia nell’ott. 1831; anche se non mancarono ...
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GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] amalfitane del duca Mastalo, insieme con le quali sbarrò il passo a Landolfo lungo la via Nocerina nei pressi di un 213). Ora però Pandolfo, con l'imposizione di adottare il proprio omonimo figlio, pose definitivamente il trono di G. sotto l'egemonia ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] mentre era diretto a Levizzano, fu imprigionato nell'omonimo castello; solo dopo un diretto intervento dei Reggiani di Bologna per difendere la Chiesa dalle minacce dei ghibellini. Passò quindi al servizio degli Scaligeri, e venne mandato da questi ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Figlio di un fratello di Bonifacio VIII, Roffredo (II) conte di Caserta, e di Elisabetta Orsini, nacque intorno al 1260. Probabilmente in età molto giovane sposò Maria, [...] ); i signori di Supino considerarono il ripudio come un insulto e passarono tra i nemici dei Caetani in Campagna.
Il 17 dic. 1295 in Inghilterra il suo beneficio e quelli del parente e omonimo Francesco di Pietro (II) Caetani: nel 1311 persuase ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] senza una più o meno benevola irrisione - dall'omonimo eresiarca medievale. Di un eventuale terzo contemporaneo Stefano Dolcino invece A. C. Fiorato, per una cattiva lettura di un passo del Sassi, l'edizione delle opere di Niccolò da Cusa, stampate ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] ad Antonio, che fu giustiziato nel 1622 e non era sposato, passò ai suoi nipoti, figli di Alvise, tra i quali il Foscarini Bergamo e a Sebenico, quest'ultima assegnata a un suo omonimo, figlio di Giovanni Foscarini, appartenente a un altro ramo della ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare nel suo vero significato (o in quello...