FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] per gli anni 1230-1285 la presenza in Perugia di un omonimo fra' Raniero de Bendefende, appartenente all'Ordine dei frati predicatori ).
E con tale pubblico riconoscimento ben presto il movimento passò nelle città vicine di Assisi e Spoleto, per poi ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] lui una parte delle vicende riferite dal Litta all'omonimo figlio del F. (ad esempio i rapporti intrattenuti conte di Pitigliano. Quando morì, nel 1494, il palazzo di Viterbo passò al fratello Alessandro. Beatrice fu monaca e badessa, nel 1480, del ...
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FRANCHETTI, Raimondo
Francesco Surdich
Nacque a Firenze il 31 genn. 1889 dal barone Alberto, compositore, e da Margherita Levi, figlia di Arnoldo, costruttore dell'acquedotto di Reggio Emilia, dove [...] 24 novembre la spedizione poteva mettersi in marcia da Assab alla volta di Gaharrè, situata sull'omonimo torrente a circa 100 km a nordovest di Assab, passando attraverso una zona in gran parte desertica. A Gaharrè fu però costretta a sostare a lungo ...
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CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] 150 tavole in rame, che lasciò morendo al nipote Luca. Questi le passò ad Adriaan van der Spiegel, noto coi nome di Spigelio e successore col titolo Tabulae de formato foetu insieme all'omonimo opuscolo di Spigelio, una prima volta a Padova ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] urto ora con la regina Giovanna II, fu lieto che l'A. passasse al servizio di Luigi III d'Angiò, che, successo al padre in genn. 1424 giungeva presso Pescara, allo sbocco del fiume omonimo nel mare. La città era occupata dai bracceschi, che ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] La Matilde generosa, su libretto d'ignoto. Nel Carnevale 1759 passò a Roma, ove, su libretto di P. Metastasio, presentò ma non priva di seduzione. L'opera fu poi soppiantata dall'omonimo lavoro di G. Paisiello, ben più ricco d'invenzione e replicato ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] il 5 agosto fu arrestato come spia transalpina. Passò quindi in Francia, dove, insieme all’anziano Garibaldi dove ebbe due figli (Elvezia e Giorgio Imbriani, in onore dell’omonimo amico patriota), mentre una seconda femmina, Clelia, nacque a Roma, ...
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LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] nuovi modelli interpretativi, più dinamici e risoluti.
Nel 1950 passò alla compagnia di U. Melnati, ma il primo successo e, successivamente, fu il papa immaginario Adriano VII nel testo omonimo di P. Luke.
Nel 1973 Garinei e Giovannini lo vollero ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] Nel 1941 diresse L’amore canta e Sissignora. Tratto dall’omonimo romanzo di Flavia Steno, quest’ultimo vide ancora la Denis la ragazza muore da sola in ospedale.
Nel 1942 passò dalla commedia di ispirazione shakespeariana La bisbetica domata, con ...
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BIXIO, Cesare Andrea
Lucia Bonifaci
Nacque a Napoli l'11 ott. 1896 da Carlo, ingegnere genovese, nipote del generale Nino Bixio, e da Anna Vilone, napoletana. Dopo la perdita prematura del padre, fu [...] un'altra vedette dell'epoca, Lis Gauty, La chalande qui passe, interpretata anche da Tino Rossi e, sempre a Parigi, fondò Io e la luna e Chi è più felice di me nel film omonimo sempre del 1937, Beniarnino Gigli fu l'interprete di Desiderio nel film ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare nel suo vero significato (o in quello...