POLAŃSKI, Roman (App. IV, III, p.10)
Simone Emiliani
) Regista cinematografico polacco naturalizzato francese. Trasferitosi in Europa intorno alla metà degli anni Settanta, dopo aver diretto nel 1979 [...] del cinema di P., il rapporto tra quotidianità e incubo. In seguito, con Bitter moon (1992; Luna di fiele), tratto dall'omonimoromanzo di P. Bruckner, e con Death and the maiden (1994; La morte e la fanciulla), dal testo teatrale di A. Dorfman ...
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PETROVIĆ, Aleksandar
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema iugoslavo, nato a Parigi il 14 gennaio 1929. Dopo prove felici nel settore del documentario e del cortometraggio, esordisce nel 1961 nel lungometraggio, [...] con signora), 1976-77, una produzione tedesco-occidentale priva, quasi del tutto di quelle dimensioni psicologiche e drammatiche dell'omonimoromanzo di H. Böll da cui è tratta.
Bibl.: Cahiers du Cinéma, n. 191, giugno 1967; Cinema Nuovo, n. 199 ...
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Scrittrice austriaca (n. Mürzzuschlag 1946), premio Nobel per la letteratura nel 2004. L'uso della citazione e la combinazione, in un sapiente montaggio, del linguaggio dei fumetti, della pubblicità e [...] Il suo ultimo lavoro, Neid (2007) è una sorta di romanzo privato, autobiografico, che l’autrice ha deciso di non dare alle Schroeter alla sceneggiatura del film Malina (1991), tratto dall'omonimoromanzo di I. Bachmann.
Opere
Ha iniziato con opere ...
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Regista e attore teatrale e cinematografico inglese (Londra 1946 - ivi 2016). Dopo gli studi presso la Royal Academy of Dramatic Art (dove si è specializzato nella recitazione di W. Shakespeare), ha lavorato [...] Royal Shakespeare Company). Grazie all’interpretazione del visconte di Valmont nella versione teatrale di Le relazioni pericolose (tratto dall’omonimoromanzo di P. C. de Laclos), nel 1986 ha ottenuto una nomination ai Tony Award e l’ingaggio per il ...
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Gaglianone, Daniele. - Regista cinematografico italiano (n. Ancona 1966). Torinese d’adozione, nel 1991 si è laureato in Storia e critica del cinema presso l’Università di Torino. Negli anni Novanta ha [...] è valso il David di Donatello 2009. Tra i suoi lungometraggi principali si ricordano Pietro (2010), Ruggine (2011, tratto dall’omonimoromanzo di S. Massaron), La mia classe (2013), Dove bisogna stare (2019) e Il tempo rimasto (2021); qui come nella ...
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, Héctor Eduardo. Regista e sceneggiatore cinematografico argentino naturalizzato brasiliano (Mar del Plata 1946 – San Paolo 2016). Regista impegnato, considerato uno degli autori più innovativi del cinema [...] spesso utilizzando sceneggiature di derivazione letteraria. Il suo film più celebre è O beijo da mulher aranha (1985), tratto dall’omonimoromanzo di M. Puig, candidato al premio Oscar per la miglior regia e che ha fatto vincere l’Oscar come miglior ...
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Fotografo e cineasta francese (n. Villefranche-sur-Saône 1942). Autodidatta, ha iniziato a 15 anni l'attività di fotoreporter. Trasferitosi a Parigi, è stato tra i fondatori dell'agenzia Gamma (1966); [...] (2005) La vie moderne (2008). D. ha girato anche il film di finzione Un homme sans l’Occident (2002) tratto dall’omonimoromanzo di Diégo Charles Joseph Brosset del 1946. Il film è stato presentato a Venezia nel 2002 ed è interamente interpretato da ...
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Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico argentino (n. Olivos 1931). Ha iniziato giovanissimo lavorando con importanti figure del cinema argentino come M. Sòffici; appena venticinquenne ha fondato [...] film sulla mattanza di un gruppo di giovani studenti durante la dittatura di J. R. Videla), Antigua vida mía (2001, tratto dall’omonimoromanzo di M. Serrano) e El mural (2010, pellicola sull’esilio argentino del pittore D. A. Siqueiros). Nel 2005 ha ...
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Attore teatrale e cinematografico britannico (n. Norwich 1959). Giovanissimo, si è unito alla compagnia teatrale Citizen company di Glasgow, per poi debuttare nel cinema con A shocking accident (1982). [...] 2016). Nel 2018 E. ha esordito nella regia con il lungometraggio The happy prince, in cui ricostruisce gli ultimi anni di vita di O. Wilde. Nel 2019 ha recitato nella serie televisiva italiana tratta dall'omonimoromanzo di U. Eco Il nome della rosa. ...
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Sceneggiatore e regista italiano (n. Cagliari 1953). Laureato al DAMS di Bologna in etnomusicologia, ha iniziato a lavorare per il teatro e il cinema come fonico, collaborando tra l’altro con E. De Filippo. [...] alla regia nel 1988 con la pellicola Disamistade, a cui ha fatto seguito nel 1997 Il figlio di Bakunin, tratto dall'omonimoromanzo di S. Atzeni. C. è anche autore di documentari che hanno come sfondo e come soggetto la Sardegna. Con La stoffa ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
meschino
agg. [dall’arabo miskīn «povero, indigente»]. – 1. letter. Infelice, sventurato, che si trova in misero stato; esprime in genere commiserazione: povero e m. fu d’Atene cacciato (Boccaccio); Qualche grazia il meschino Corpo fra voi...