Regista cinematografico britannico (n. Dorset 1961). Dopo gli studi in Arte drammatica all’Università di Sheffield, a soli trentadue anni è diventato direttore artistico del Royal Court Theatre di Londra; [...] The reader (2008), Extremely loud and incredibly close (2011, Molto forte, incredibilmente vicino), trasposizione cinematografica dell’omonimoromanzo di J. Safran Foer candidata agli Academy Awards 2012 e Trash (2014), vincitore del Premio del ...
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Regista cinematografico cileno (Puerto Montt 1941- Parigi 2011). Autore teatrale e televisivo, si rivelò con il lungometraggio Tres tristes tigres (1968, dall'omonimoromanzo di G. Cabrera Infante), cui [...] seguì La colonia penal (1971, da Kafka). Esiliatosi in Europa dopo la caduta di S. Allende, di cui era stato consigliere governativo per il cinema, ha diretto: Diálogos de exiliados (1974); L'hypothèse ...
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Nevo, Eshkol. - Scrittore israeliano (n. Gerusalemme 1971). Nipote di L. Eshkol, ha vissuto tra Israele e gli Stati Uniti prima di completare gli studi a Tel Aviv. Dopo aver lavorato come pubblicitario, [...] esperienze che descrive, anche quelle più lontane da lui. Inoltre nei suoi scritti riesce a sovrapporre la grande Storia con le piccole storie. Nel 2020 il regista N. Moretti ha diretto il film Tre piani, tratto dall’omonimoromanzo dello scrittore. ...
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Fincher, David (propr. David Andrew Leo). – Regista, produttore e attore statunitense (n. Denver 1962). Dopo un’esperienza come assistente agli effetti visivi, ha diretto alcuni spot televisivi e videoclip. [...] Alien (1992), ma il successo è arrivato con Seven (1995), a cui è seguito Fight Club (1999), adattamento cinematografico dell’omonimoromanzo di C. Palahniuk. Tra le sue altre opere: The game (1997), Panic room (2002), Zodiac (2007), The curious case ...
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Regista cinematografico giapponese (Uji Yamada, Mie, 1915 - Tokyo 2008). Dopo aver esordito nel cinema di animazione, si specializzò nella commedia brillante (Pū-san, Il signor Pū, 1953; Okumanchōja, Un [...] letterarî (Enjō, Conflagrazione, 1958, dal Padiglione d'oro di Y. Mishima; Kagi, La chiave, 1959, dall'omonimoromanzo di J. Tanizaki). Ottenne il successo internazionale con due film antimilitaristi, di straordinaria suggestione poetica: Biruma no ...
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Michell, Roger. – Regista e produttore cinematografico sudafricano (n. Pretoria 1957 - m. 2021). Ha esordito come regista di miniserie televisive (Downtown Lagos, 1992; The Buddha of Suburbia, 1993; Omnibus, [...] successiva occorre ricordare tra le altre pellicole: Changing lanes (Ipotesi di reato, 2002); The mother (2003), tratto dall’omonimoromanzo di H. Kureishi; Enduring love (L’amore fatale, 2004); Venus (2006); Morning Glory (Il buongiorno del mattino ...
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Attore cinematografico, regista e sceneggiatore italiano (n. Roma 1982). Ha esordito sul grande schermo con Paparazzi (di N. Parenti, 1998) e successivamente ha collaborato con il fratello Gabriele alla [...] P. Genovese, 2017) e Security (di P. Chelsom, 2021). Come regista e interprete: Parlami d’amore (2008), tratto dall’omonimoromanzo scritto a quattro mani con la sceneggiatrice C. Vangelista, Un altro mondo (2010) e Le leggi del desiderio (2015), di ...
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Tyldum, Morten. – Regista norvegese (n. 1967). Diplomatosi alla School of visual arts di New York, ha collaborato alla produzione della miniserie televisiva U (1991-94); regista di spot pubblicitari, di [...] critica, confermato dai successivi Varg Veum - Falne engler (Fallen angels, 2008) e Hodejegerne (Headhunters, 2011), tratto dall’omonimoromanzo di J. Nesbø. Autore di thriller convincenti e dal taglio narrativo pulito e incisivo, nel 2014 ha diretto ...
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Nome col quale è più sovente designato il troviero francese Guy de Coucy (m. 1203), divenuto poi, col nome di Renaud, protagonista dell'omonimoromanzo in versi di Jakemon Sakesep (fine del sec. 13º), [...] ove sono inserite alcune delle sue canzoni. Vi si narra dell'amore di Renaud per la dama di Fayel: dopo molte avventure, vicino a morire, egli dispone che il proprio cuore sia inviato all'amata; il geloso ...
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Regista (n. S. Pietro, Magisano, 1945); dopo aver esordito con La città del sole (1973), libera biografia del filosofo T. Campanella, si è affermato come uno degli autori italiani più interessanti con [...] un giovane padre e un figlio quindicenne disabile liberamente ispirato al romanzo Nati due volte di Giuseppe Pontigia. Per il suo film La con la pellicola Il primo uomo, tratta dall'omonimo manoscritto incompiuto di A. Camus e ambientata in Algeria ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
meschino
agg. [dall’arabo miskīn «povero, indigente»]. – 1. letter. Infelice, sventurato, che si trova in misero stato; esprime in genere commiserazione: povero e m. fu d’Atene cacciato (Boccaccio); Qualche grazia il meschino Corpo fra voi...