LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] adolescenza, una congerie di appunti autobiografici per un romanzo di argomento amoroso e politico, in parte epistolare scoperto, mettendo a confronto l'Inno ai patriarchi con quello omonimo di T. Mamiani ed esprimendo la sua preferenza per l'autore ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] Théophraste Renaudot, puramente onorifico, istituito nel 1926 da G. Picard, è dedicato a un romanzo. Il Grand prix de la société des gens de lettres, assegnato dalla omonima società di autori, premia due scrittori, uno per la carriera, l'altro per un ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] 14 punti, Perché leggere i classici, raccolto nell'omonimo volume postumo del 1991 (Milano, Mondadori): tra questi di stati d'animo fluttuanti, e un omaggio alla recente tradizione romanza che imponeva di incentrare nell'amore e nella donna ogni più ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] inglesi d'oggi, non appena egli ha negato che il «romanzo» dantesco possa avere l'odierno significato di confessione: «È che significhi l'importanza dell'amicizia), da quella per l'omonimo da Maiano, per Lippo, forse per Chiaro Davanzati e Puccio ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] forme dell'espansione al di fuori dei confini anglo-francesi del romanzo medievale, e della cultura che esso veicola, pesa dunque ‒ che con buona probabilità può essere identificato con l'omonimo rimatore, giudice di Messina (Dionisotti, 1965).
Corre ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] velieri G. Amelio trasse un film per la televisione dall'omonimo titolo (1962) e dall'inquietante Le donne muoiono M. . Banti, p. 108).
La stessa cura documentaria è sottesa al romanzo Noi credevamo (Milano 1967, premio Asti d'Appello 1968), che narra ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] paesino dell'Abruzzo. L'argomento è alla base di un progetto di romanzo, Il Messia, cui il F. pose mano più volte nel corso i volumi Una e una notte (Milano 1959; contenente il racconto omonimo e Adriano) e Il gioco e il massacro (ibid. 1970, ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] F.), è un plagio effettuato dal F. ai danni di un omonimo componimento di uno sconosciuto autore napoletano, tale Capanio, al secolo Iacopo al conte di Popoli.
Si tratta di un lungo romanzo psicologico nel quale il F. narra la rigenerazione morale ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] Francesco nato nel 1486 e anche quella riesumante il suo nipote omonimo, figlio di suo fratello Andrea, nato nel 1520 presente in il rimaneggiamento, cioè, operato da Angelo Albani del romanzo quattrocentesco francese Paris et Vienne di Pierre de la ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] non risalgono oltre la generazione del nonno, omonimo dell'autore del Peregrino, esiliato da Parma Parma per l'arte, XI(1961), pp. 3-9; M. Turchi, Compos. e situaz. del romanzo umanistico di I. C., in Aurea Parma, XLVI (1962), pp. 8-19; Id., Tra le ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
meschino
agg. [dall’arabo miskīn «povero, indigente»]. – 1. letter. Infelice, sventurato, che si trova in misero stato; esprime in genere commiserazione: povero e m. fu d’Atene cacciato (Boccaccio); Qualche grazia il meschino Corpo fra voi...