Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] 1992 G. si è misurato per la prima volta con il teatro, mettendo in scena a Gibellina lo spettacolo Metamorfosi di una melodia israeliane: Devarim (L'inventario, su Tel Aviv), tratto dall'omonimo romanzo di Y. Shabtai, e Yom Yom (Giorno per giorno ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] Ferrieri, direttore di "Il Convegno" e del circolo culturale omonimo, il quale nella sede della rivista programmava film preceduti da vol., Roma 1987, ad vocem.
P. Frandini, Il teatro della memoria. Giacomo Debenedetti dalle opere e i documenti, Lecce ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] nell'agone melodrammatico: Alzira fu rappresentata con successo al teatro Valle di Roma con un cast di prim'ordine erroneamente attribuite al M., devono ritenersi opera dell'omonimo Natale Manfroce.
Opere inedite: Alzira, dramma per musica ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] chiave surreale e impersonato da un attore che discendesse dal teatro dei generi minori (esemplificato nelle figure di Ettore Petrolini titolo Diario cinematografico, sono ora raccolti nel volume omonimo a cura di V. Fortichiari, pubblicato in ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] città natale sorge su un equivoco: le chiese citate come teatro della sua perduta attività sono quelle - romane, non pesaresi deve essere stato ricco di stimoli culturali se il nonno, suo omonimo, e il padre erano poeti e figure di rilievo nel milieu ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] tela Mazzeppa, utilizzando lo spunto letterario dal poemetto omonimo di Lord Byron per ritrarre i cavalli assiepati in inoltre all’illustrazione de Il libro degli aneddoti. Curiosità del teatro di prosa di Luigi Rasi, a cui è dedicato il piccolo ...
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Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] , The mark of Zorro (1940; Il segno di Zorro, remake dell'omonimo film di Fred Niblo del 1920) e in Rings on her fingers ( la definitiva rottura fra Hollywood e M. che riprese a lavorare in teatro. Fra il 1943 e il 1950 M. mise in scena i musical ...
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CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] tipo comico-sentimentale di Carlito. Il 2 apr. 1918 al teatro Giardino d'Italia di Genova andò in scena un'altra valenti interpreti (due anni più tardi il Genina ne ricavò un film dal titolo omonimo). A Torino, nel 1921, la casa ed. S. Lattes e C. ...
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Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] la sua riflessione sul rapporto fra la vita e il cinema, il teatro e la danza con Carmen (1983; Carmen story), per il quale . Con El amor brujo (1986; L'amore stregone), ispirato all'omonimo balletto di M. De Falla, S. ha concluso la 'trilogia ...
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FAVA, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nato il 15 sett. 1925 a Palazzolo Acreide (Siracusa), da Giuseppe, maestro elementare, e da Elena Fazzino, vi trascorse l'infanzia e la giovinezza. Dopo il liceo [...] nazionale con Gente di rispetto (da cui l'omonimo film di Luigi Zampa del 1978), romanzo sulla cultura Postfazione a cura della redazione de I Siciliani, pp. 129-144); Teatro, I-IV, Catania 1988 (contiene anche opere inedite e mai rappresentate ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla e recita da solo: già presente nel teatro...