GOZBERTO, Turibolo di
C. Ghisalberti
Turibolo in bronzo dorato lavorato a giorno, conservato a Treviri (Domschatz, inv. nr. 34), detto di G. sulla base del testo di un'iscrizione, leggibile lungo il [...] dal vescovo di Treviri, nella parrocchia di un piccolo centro dell'Eifel, Buchholz (presso Wittlich), il turibolo è . L'identificazione del G. ricordato sul turibolo con l'omonimo monaco fonditore di Treviri è stata suggerita per la prima volta ...
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Vedi BERLINO dell'anno: 1959 - 1994
BERLINO
Red.
Musei Nazionali. - Il materiale archeologico dei Musei di B., fino all'inizio della seconda guerra mondiale, era collocato in tre edifici: il "Vecchio [...] ne raccolse il gruppo più importante a cominciare dall'anno 1833 fino alla sua morte (1867).
Al centro del Museo di Pergamo (v.) si trovava l'altare omonimo. L'ingegnere tedesco K. Humann lo scoperse e lo scavò negli anni dal 1878 al 1886. Nelle ...
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GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] Orsini (1806, p. 61) nella biografia dedicata al Giuli.
L'omonimo avo del G., Nicola, pittore, è citato dalla letteratura locale per bronzee fittamente intagliate che accennano a convergere verso il centro.
Poco dopo la metà del secolo gli Aureli ...
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FLORENSI
C. D'Adamo
Congregazione benedettina originatasi dai Cistercensi e fondata nel 1189 dall'abate Gioacchino da Fiore e dal monaco Ranieri, i quali, ritiratisi inizialmente a Pietralata, dopo [...] monastero di S. Giovanni in Fiore, situato attualmente nell'omonimo comune della Sila. All'origine dei F. è la leggeri rosoni polilobati: il più grande, a sei lobi, è al centro, mentre gli altri tre, più piccoli e quadrilobati, sono disposti ai lati ...
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GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] rappresenta senz'altro un unicum: G. è raffigurato al centro di una composizione nella quale vi sono a destra Cristo il ciclo della Vita di G. Battista e quello del suo omonimo Evangelista. Tra i casi più famosi sono gli affreschi di Giotto nella ...
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GINEVRA (Genava)
E. Sollberger
Città capoluogo dell'omonimo cantone svizzero, situata sulle due sponde del Rodano alla sua uscita dal lago omonimo; fondata dagli Allobrogi, ebbe sotto i Romani carattere [...] e infine una patera in argento (gr. 520) con al centro un medaglione con la testa di Apollo Aziaco e l'iscrizione e d'utensili della civiltà di La Tène, provenienti dalla stazione omonima. La G. gallica e romana è ben rappresentata da statuette, ...
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HEBDOMON (τό "Εβδομον)
G. Becatti
Centro antico così chiamato perché localizzato a sette miglia ad occidente di Costantinopoli sulla via Egnatia, corrispondente al moderno villaggio di Makrikeuy, oggi [...] in seguito gli scavi nel 1914 e nel 1921.
Questo centro era a mezza strada tra Costantinopoli e Rhegium, sulla Propontide; che era detto Magnaura, da non confondersi con quello omonimo di Costantinopoli, dove il Senato era solito attendere e ...
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COZZI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori veneti operosi a Venezia nel sec. XV. Capostipite sarebbe Giampietro, noto solo da citazioni documentarie in cui viene menzionato come "intajador" (Paoletti, [...] dalla nuova sensibilità rinascimentale, quali l'arco a pieno centro, le conchiglie e l'impiego delle tarsie prospettiche coli oppure (Paoletti, in Thieme-Recker) come autografa di un omonimo artista, forse un nipote, che portò a compimento l' ...
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GHINI, Simone
Stefano Coltellacci
Figlio di Giovanni di Giovanni, di professione sarto, nacque a Firenze nel 1410 e svolse l'attività di orefice. In epoca imprecisata sposò una certa Maritana, di circa [...] una figlia illegittima di nome Francesca.
Per distinguerlo dall'omonimo orefice, maggiore di tre anni e figlio di Giovanni balsamo e dal muschio posti in una coppetta traforata al centro del fiore, per imitarne la fragranza (Giunta di Roccagiovine). ...
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DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] tuttora esistente.
L'edificio, abbastanza basso e situato al centro di un vasto parco, detto della Fontana, adibito un dal Viani, il quale ne completò gli esterni sull'omonimo cortile. Documentati sono poi alcuni interventi idraulici, effettuati dal ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati dall’assenza degli arti posteriori...
vernaccia
vernàccia s. f. [da Vernaccia, oggi Vernazza, una delle Cinque Terre della riviera ligure di Levante] (pl. -ce). – Nome di svariati vitigni coltivati in molte regioni d’Italia, e dei vini bianchi che da essi, sin dal medioevo, si...