GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] vi fanno mai cenno: il ser Giovanni da Prato della sopra citata novella del Sercambi non è affatto, come molti affermano, un omosessuale, ma piuttosto un inetto in campo amoroso (giacché, trovatosi solo con l'amata Baldina, egli non sa fare di meglio ...
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Scrittore (Prato 1367 circa - Firenze tra il 1442 e il 1446). Lesse a S. Maria del Fiore la Commedia e le canzoni morali di Dante dal 1417 al 1425. È noto per una specie di romanzo, in lingua volgare, Il Paradiso degli Alberti (titolo datogli dal suo primo editore, A. Wesselofsky, 1867-69), in cui dopo ... ...
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Pier Giorgio Ricci
Uomo di legge e letterato fiorentino, figlio di Gherardo, e di famiglia originaria di Prato. Non si sa con esattezza quando nacque (probabilmente nel 1360 o poco dopo), né quando morì (certamente dopo il 1430); ma comunque appartenne alla generazione che, posta a cavallo fra il Tre ... ...
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(o Giovanni da Prato)
Nacque a Prato intorno al 1367. Devoto di Dante, Petrarca e Boccaccio, lesse il poema e le canzoni morali di Dante, dal 1417 al 1425, in S. Maria del Fiore. Morì a Firenze tra il 1442 e il 1446.
Delle sue opere, che abbondano di reminiscenze di Dante e degli altri grandi trecentisti, ... ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] d'aprile: Roma, collezione privata, ripr. in La scuola romana nel Novecento, p. 64) sembrano suggerire una fascinazione omosessuale dell'artista per i suoi modelli. G. Ungaretti parlò di "impeto sorvegliato da grazia" e di "pittura sempre castissima ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] mancati tentativi di dare a questa dedizione un significato sensuale e, anche ultimamente, si è voluto interpretare questo rapporto come omosessuale (Clements, 1963, pp. 92 ss.). Non v'è tuttavia alcun indizio a favore di tale ipotesi: come in altri ...
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omosessuale
omosessüale agg. e s. m. e f. [comp. di omo- e sessuale]. – 1. agg. Che riguarda o coinvolge, dal punto di vista sessuale, persone dello stesso sesso, e che è quindi caratterizzato da, o riferito a, omosessualità (contrapp. a eterosessuale):...
omosessualita
omosessualità s. f. [der. di omosessuale]. – Attrazione sessuale verso persone del proprio sesso (si contrappone a eterosessualità): o. maschile; o. femminile.