Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] affetti da variante MCJ. L'analisi del gene PRNP non ha identificato alcuna mutazione mentre tutti i casi sono risultati omozigoti per metionina al codone polimorfico 129 del gene della PrP. La maggior parte dei casi di variante MCJ sono stati ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] forma a falce ‒ in inglese sickle ‒ invece che la normale forma a disco biconcavo) e che è presente da sola negli omozigoti βSβS (i malati di anemia falciforme), oppure insieme alla HbA nei βAβS (i falcemici, che sono sani; fig. 2). Successivamente ...
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Le piante che coltiviamo e gli animali che alleviamo a fini alimentari sono molto diversi da quelli che conoscevano i nostri antenati neolitici. I miglioramenti introdotti da allora sono serviti ad aumentare [...] le varietà tradizionalmente coltivate, le varietà commerciali, gli ibridi e le linee pure. La possibilità di realizzare ibridi omozigoti in cui i caratteri desiderati dei due genitori sono omogenei e si sommano solo negli ibridi di prima generazione ...
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Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] di Mendel, una progenie nella quale il 25% degli individui porterà la mutazione su entrambi gli alleli (individui omozigoti per la mutazione). Normalmente si producono diversi fondatori e si selezionano quelli in cui la proteina t. viene realmente ...
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Zootecnia
Alessandro Giorgetti
(XXXV, p. 1014; App. II, ii, p. 1140; III, ii, p. 1148; IV, iii, p. 873; V, v, p. 830)
Negli ultimi anni in campo zootecnico sono stati compiuti enormi progressi nei settori [...] di morula (32÷64 cellule) in ovociti enucleati e quindi lo sviluppo di un numero elevatissimo di gemelli omozigoti, tecniche che finora hanno dato scarsi risultati in termini di vitalità embrionale e spesso una produzione di neonati sovradimensionati ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] del mais, riferì di avere ottenuto risultati sbalorditivi incrociando piante di mais di due differenti linee geneticamente pure (omozigoti). Il raccolto ottenuto, a partire dai semi della linea ibrida (eterozigote) risultante dall'incrocio delle due ...
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omozigote
omożigòte (o omożigòto) agg. e s. m. [comp. di omo- e zigote]. – In genetica (in contrapp. a eterozigote), di individuo o cellula che, per un determinato carattere mendeliano, possiede una coppia di alleli identici, siano essi dominanti,...