BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] a modelli mediterranei (Alexander, 1978, nr. 1). Nel manoscritto del Chronicon di Orosio (Milano, Bibl. Ambrosiana, D.23 sup.), in onciale, a lettere iniziali che si allungano sulla pagina, decorate con puntini rossi (c. 33r) o campite, come le altre ...
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È la seconda lettera dell'alfabeto romano, donde proviene il suo nome (bi in italiano, be in quasi tutte le altre lingue europee: in latino esso sonava be) e la sua forma in tutte le scritture derivate [...] e dell'etiopico (v. alfabeto, id.).
Dalla B maiuscola dell'alfabeto latino si svolgono la capitale rustica, la corsiva, l'onciale, e le forme di minuscola variamente usate, secondo i tempi e i luoghi, attraverso il Medioevo, fino alle forme moderne ...
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Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa. anatomia Legamento r. del fegato Cordone fibroso, residuo della vena ombelicale del feto, disposto lungo la base, o margine [...] linea base; si contrappone a inclinata e a corsiva. Fra le scritture tardoantiche e medievali si dicono r.: l’onciale, la minuscola carolina, l’umanistica libraria o diritta e l’insulare maiuscola; tendenze rotondeggianti si hanno anche nella curiale ...
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Amiatinus, Codex
L. Speciale
Manoscritto decorato della Bibbia, di origine inglese, appartenuto alla basilica romana di S. Pietro; databile ante 716, venne probabilmente realizzato verso la fine del [...] -420: 414-418.
R.L.S. Bruce-Mitford, The Art of the Codex Amiatinus, JBAA 32, 1969, pp. 1-25.
A. Petrucci, L'Onciale Romana. Origini, sviluppo e diffusione di una stilizzazione grafica altomedievale (secc. VI-IX), SM, s. III, 12, 1971, 1, pp. 75-132 ...
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Calvinista (Vézelay, Borgogna, 1519 - Ginevra 1605). Fu professore di greco a Losanna e attivo propagandista del calvinismo in Svizzera, in Germania e anche a Parigi (1557); e scrisse, contro S. Castellion, [...] De francicae linguae recta pronuntiatione tractatus (1584) e soprattutto l'edizione del Nuovo Testamento (1565). Per essa si servì del codice onciale bilingue, greco e latino (sec. 6º), dei Vangeli e degli Atti, che il B. trovò a Lione e donò (1581 ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] sulla miniatura fra il VII ed il IX secolo in Italia, SM, s. III, 9, 1968, pp. 379-420.
A. Petrucci, L'Onciale Romana. Origini, sviluppo e diffusione di una stilizzazione grafica altomedievale (sec. VI-IX), ivi, 12, 1971, pp. 75-132.
G. Cavallo, rec ...
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- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] III e il IV secolo d. C. si formano due nuove specie di A: l'onciale (n. 5) di tipo maiuscolo pei libri, la minuscola corsiva (n. 7) pei documenti.
La A onciale è di forma rotondeggiante ed eseguita in due tempi; la minuscola corsiva, simile a due c ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] virgola e il doppio punto; il punto fermo. Il sistema dell’antichità (che usava la scrittura maiuscola delle epigrafi, l’onciale, o la semionciale) passa al Medioevo che mantiene le tre positurae. Con la diffusione di tipi di scrittura minuscola, il ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] essere assolta (e spesso lo era) dalla scrittura ritenuta di volta in volta più solenne: capitale epigrafica o rustica, ovvero onciale nel mondo latino; maiuscola epigrafica o biblica nel mondo greco. Ciò non toglie che, proprio tra la fine del sec ...
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LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] e artistica del continente" (Lowe, 1953, p. 140), documentata complessivamente in meno di trenta esemplari, alcuni dei quali eseguiti in onciale e tutti databili fra la metà del 7° e gli inizi del 9° secolo. Tra essi figurano importanti palinsesti e ...
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onciale
(non com. unciale) agg. e s. f. [dal lat. tardo uncialis, che tradizionalmente si identifica con l’agg. uncialis «di un’oncia; alto un pollice», ma è forse un der. di uncus «uncino»]. – Scrittura o. (o assol. onciale s. f.), scrittura...
semionciale
(meno com. semiunciale) agg. e s. f. [comp. di semi- e onciale, o rispettivam. unciale]. – In paleografia latina è così indicata in modo convenzionale (in quanto il tipo scrittorio designato non ha alcun rapporto diretto con l’onciale)...