BARONE, Nicola
Giorgio Cencetti
Nato a Napoli il 3 maggio 1858, laureato in giurisprudenza nel 1879, nel 1881 entrò all'Archivio di Stato di Napoli, allora diretto da Bartotolomeo Capasso, mentre Michele [...] lo studio della paleografia latina nei codici medievali delle regioni napolitane, ibid., XLIII (1913), mem. I; Intorno alla voce "onciale" attributo di scrittura, Sarno 1916; Per lo studio dell'archivistica, in Atti d. Accad. Pontaniana, XLVI (1916 ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] per es. i Patrum veterum verba (Erzbischöfliche Diözesan- und Dombibl., 165; Jaffé, Wattenbach, 1874, p. 65), scritto in onciale tra il sec. 6° e il 7°, la Collectio canonum (Erzbischöfliche Diözesan- und Dombibl., 213; Jaffé, Wattenbach, 1874, p ...
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GEROGLIFICI
Giulio Farina
. Con questo nome si suole intendere la scrittura degli antichi Egiziani. Il termine deriva da Clemente Alessandrino (Strom., V, 4,20) che la designa γράμματα ἱερογλυϕικὰ "lettere [...] in tutti i particolari. Nei manoscritti per lo più hanno la più semplice espressione (v. anche epigrafia: Egitto). La forma onciale e corsiva, il ieratico, si trova già all'inizio della I dinastia; da questo, molto più tardi, si sviluppa il demotico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte bizantina in epoca macedone
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la fine della controversia iconoclasta e l’ascesa [...] il noto Salterio Chludov (Mosca, Museo Storico Statale, cod. 129): le grandi miniature a margine del testo in onciale condividono lo stesso linguaggio formale del codice parigino, e al folio 67r si recupera peraltro il manifesto della restaurazione ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] dell'Antichità, il c.d. codice di Anicia Giuliana (Vienna, Öst. Nat. Bibl., Med. gr. 1), redatto a Costantinopoli in onciale greca intorno al 512. L'opera godette di immediata fortuna: le numerose annotazioni apposte a lato delle immagini, in ebraico ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] cadute le ipotesi che attribuivano al c. un tipo particolare di scrittura e, eventualmente, la paternità della cosiddetta "onciale biblica"; anzi i c. più antichi non presentano alcun esempio di scrittura ornata. Soltanto in un secondo tempo, quando ...
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ROFFREDO
Giovanni Araldi
– Nacque presumibilmente a Benevento non dopo i primi anni Venti dell’XI secolo, essendo stato – secondo l’opinione oggi prevalente – maestro di Alberico di Montecassino (n. [...] (ma un roboreum preceptum del 7 gennaio 1079, sigillato e vistosamente da lui sottoscritto in maiuscola onciale, è un importante testimone dell’evoluzione dei documenti arcivescovili beneventani verso l’acquisizione di connotati pubblici sempre ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA (v. vol. vii, pp. 123-138)
G. Cavallo
Grecia e Roma. - Le ricerche più recenti sulla S. greca e romana, oltre che nell'aprire talune prospettive nuove, [...] romaine, Madrid 1952; G. Cencetti, Lineamenti di storia della scrittura latina, Bologna 1954-1956; J. Irigoin, L'onciale grecque de type copte, in Jahrbuch der Österreichischen Byzantinischen Gesellschaft, VIII, 1959, pp. 29-51; W. Lameere ...
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TORBENO
Alessandro Soddu
(Turbini, Torbino, Turbinnius, Durbinius, Dorbini). – Fratello del giudice o re di Cagliari Costantino I, Torbeno compare nella scarsissima documentazione sarda tra l’XI e il [...] - A. Costadoni, Annales camaldulenses Ordinis sancti Benedicti, IV, Venetiis 1769, Appendix, doc. CCCV, coll. 489-491; F.C. Casula, Onciale e semionciale in Sardegna nel secolo XII, in F.C. Casula - L. D’Arienzo, Studi di paleografia e diplomatica ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] corsiva della capitale.
Tra 3° e 6° sec. d.C. la c. venne gradatamente sostituita nell’uso librario dalla minuscola e dall’onciale, mentre in campo documentario la ‘corsiva nuova’ si era già affermata tra la fine del 3° e l’inizio del 4° secolo ...
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onciale
(non com. unciale) agg. e s. f. [dal lat. tardo uncialis, che tradizionalmente si identifica con l’agg. uncialis «di un’oncia; alto un pollice», ma è forse un der. di uncus «uncino»]. – Scrittura o. (o assol. onciale s. f.), scrittura...
semionciale
(meno com. semiunciale) agg. e s. f. [comp. di semi- e onciale, o rispettivam. unciale]. – In paleografia latina è così indicata in modo convenzionale (in quanto il tipo scrittorio designato non ha alcun rapporto diretto con l’onciale)...