SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] (anche in Inghilterra), tedesche. I caratteri impiegati sono prima il maiuscolo lapidario (nei più antichi sigilli imperiali) e l'onciale, nella sua forma più semplice fino al sec. XIII e poi più ricco e variato fino alla sua trasformazione in ...
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Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] l'Antologia Palatina, chiamata così perché si conserva nel Cod. Palat. 23, sec. XI, che deriva da un esemplare in onciale, e che oltre all'Antologia contiene anche, alla fine, le Anacreontee, e in origine conteneva anche Nonno. Questo codice adunque ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] dei cassinesi a Capua nella prima metà del sec. X, è testimone unico se si eccettua l'esiguo frammento palinsesto in onciale conservato nel cod. Biblioteca apostolica Vaticana, Pal. lat. 24 (V/VI sec.). D'altra parte è emblematico che proprio I ...
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MONT-SAINT-MICHEL
M. Dosdat
Piccolo centro della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Manche), sorto intorno all'omonimo complesso monastico situato sul monte Tombelaine, l'antico Tombe, unito [...] più complesse e raffinate, spesso elaborate secondo uno schema di base franco-sassone consistente in una capitale romanica od onciale, decorata da intrecci e da protomi animali, a cui si integrarono motivi provenienti da oltremanica, in particolare ...
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Agostino di Canterbury, Santo
L. Speciale
Primo vescovo d'Inghilterra, morto nel 604. Al nome di A. è tradizionalmente connessa la seconda colonizzazione cristiana dell'Inghilterra, promossa da Gregorio [...] miniatura fra il VII ed il IX secolo in Italia, SM, s. III, 9, 1968, pp. 379-420.
A. Petrucci, L'Onciale Romana. Origini, sviluppo e diffusione di una stilizzazione grafica altomedievale, ivi, 12, 1971, pp. 75-132: 110 ss.
K. Weitzmann, Spätantike ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] l’intero Nuovo Testamento (taluni anche la LXX e qualche apocrifo). Tra i codici si distinguono quelli in scrittura onciale, indicati con le lettere maiuscole dell’alfabeto latino (tradizionali; e talvolta ripetute) e greco, in qualche caso ebraico ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] tipologicamente da forti trasformazioni, che portarono in campo latino alla nascita della minuscola (2°-3° secolo) e dell'onciale (4° secolo) e in campo greco all'affermazione graduale della corsiva minuscola, affermatasi nell'uso librario soltanto ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] soluzioni adottate per la resa del panneggio, oltre all'uso di una nuova calligrafia delle scritte (ben diversa dall'onciale adoperata in precedenza), confermano questa vicinanza al gotico che ritorna pure in altre opere della seconda metà del secolo ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] in Petrucci il sempre rivendicato fondamento del proprio operare, svolgendosi negli anni in episodi come lo studio dell’onciale romana, le scritture della Roma gregoriana, le Origini volgari (l’Indovinello veronese, il Privilegio logudorese, la ...
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(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] cristianesimo, si era affermato l’uso della scrittura, che in I. acquistò forme calligrafiche particolari (celtico semi-onciale). Si formò una concezione nuova della scrittura in funzione decorativa che portò a una conseguente profonda innovazione ...
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onciale
(non com. unciale) agg. e s. f. [dal lat. tardo uncialis, che tradizionalmente si identifica con l’agg. uncialis «di un’oncia; alto un pollice», ma è forse un der. di uncus «uncino»]. – Scrittura o. (o assol. onciale s. f.), scrittura...
semionciale
(meno com. semiunciale) agg. e s. f. [comp. di semi- e onciale, o rispettivam. unciale]. – In paleografia latina è così indicata in modo convenzionale (in quanto il tipo scrittorio designato non ha alcun rapporto diretto con l’onciale)...