BARONE, Nicola
Giorgio Cencetti
Nato a Napoli il 3 maggio 1858, laureato in giurisprudenza nel 1879, nel 1881 entrò all'Archivio di Stato di Napoli, allora diretto da Bartotolomeo Capasso, mentre Michele [...] lo studio della paleografia latina nei codici medievali delle regioni napolitane, ibid., XLIII (1913), mem. I; Intorno alla voce "onciale" attributo di scrittura, Sarno 1916; Per lo studio dell'archivistica, in Atti d. Accad. Pontaniana, XLVI (1916 ...
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ROFFREDO
Giovanni Araldi
– Nacque presumibilmente a Benevento non dopo i primi anni Venti dell’XI secolo, essendo stato – secondo l’opinione oggi prevalente – maestro di Alberico di Montecassino (n. [...] (ma un roboreum preceptum del 7 gennaio 1079, sigillato e vistosamente da lui sottoscritto in maiuscola onciale, è un importante testimone dell’evoluzione dei documenti arcivescovili beneventani verso l’acquisizione di connotati pubblici sempre ...
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TORBENO
Alessandro Soddu
(Turbini, Torbino, Turbinnius, Durbinius, Dorbini). – Fratello del giudice o re di Cagliari Costantino I, Torbeno compare nella scarsissima documentazione sarda tra l’XI e il [...] - A. Costadoni, Annales camaldulenses Ordinis sancti Benedicti, IV, Venetiis 1769, Appendix, doc. CCCV, coll. 489-491; F.C. Casula, Onciale e semionciale in Sardegna nel secolo XII, in F.C. Casula - L. D’Arienzo, Studi di paleografia e diplomatica ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] dei cassinesi a Capua nella prima metà del sec. X, è testimone unico se si eccettua l'esiguo frammento palinsesto in onciale conservato nel cod. Biblioteca apostolica Vaticana, Pal. lat. 24 (V/VI sec.). D'altra parte è emblematico che proprio I ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] soluzioni adottate per la resa del panneggio, oltre all'uso di una nuova calligrafia delle scritte (ben diversa dall'onciale adoperata in precedenza), confermano questa vicinanza al gotico che ritorna pure in altre opere della seconda metà del secolo ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] in Petrucci il sempre rivendicato fondamento del proprio operare, svolgendosi negli anni in episodi come lo studio dell’onciale romana, le scritture della Roma gregoriana, le Origini volgari (l’Indovinello veronese, il Privilegio logudorese, la ...
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onciale
(non com. unciale) agg. e s. f. [dal lat. tardo uncialis, che tradizionalmente si identifica con l’agg. uncialis «di un’oncia; alto un pollice», ma è forse un der. di uncus «uncino»]. – Scrittura o. (o assol. onciale s. f.), scrittura...
semionciale
(meno com. semiunciale) agg. e s. f. [comp. di semi- e onciale, o rispettivam. unciale]. – In paleografia latina è così indicata in modo convenzionale (in quanto il tipo scrittorio designato non ha alcun rapporto diretto con l’onciale)...