Paleografo (n. in Lituania 1879 - m. Princeton 1969); naturalizzato inglese, mutò in Lowe il primitivo cognome Loew. Professore di paleografia a Oxford (1914-48), poi a Princeton negli USA; socio straniero [...] script, 1914; Scriptura Beneventana, 1929; A new list of Beneventan manuscripts, in Collectanea Vaticana, 1962) e sull'onciale inglese (English uncial, 1960). Iniziò a Oxford la pubblicazione di un "corpus" di Codices latini antiquiores. Parecchi ...
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Calvinista (Vézelay, Borgogna, 1519 - Ginevra 1605). Fu professore di greco a Losanna e attivo propagandista del calvinismo in Svizzera, in Germania e anche a Parigi (1557); e scrisse, contro S. Castellion, [...] De francicae linguae recta pronuntiatione tractatus (1584) e soprattutto l'edizione del Nuovo Testamento (1565). Per essa si servì del codice onciale bilingue, greco e latino (sec. 6º), dei Vangeli e degli Atti, che il B. trovò a Lione e donò (1581 ...
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BARONE, Nicola
Giorgio Cencetti
Nato a Napoli il 3 maggio 1858, laureato in giurisprudenza nel 1879, nel 1881 entrò all'Archivio di Stato di Napoli, allora diretto da Bartotolomeo Capasso, mentre Michele [...] lo studio della paleografia latina nei codici medievali delle regioni napolitane, ibid., XLIII (1913), mem. I; Intorno alla voce "onciale" attributo di scrittura, Sarno 1916; Per lo studio dell'archivistica, in Atti d. Accad. Pontaniana, XLVI (1916 ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] dei cassinesi a Capua nella prima metà del sec. X, è testimone unico se si eccettua l'esiguo frammento palinsesto in onciale conservato nel cod. Biblioteca apostolica Vaticana, Pal. lat. 24 (V/VI sec.). D'altra parte è emblematico che proprio I ...
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Agostino di Canterbury, Santo
L. Speciale
Primo vescovo d'Inghilterra, morto nel 604. Al nome di A. è tradizionalmente connessa la seconda colonizzazione cristiana dell'Inghilterra, promossa da Gregorio [...] miniatura fra il VII ed il IX secolo in Italia, SM, s. III, 9, 1968, pp. 379-420.
A. Petrucci, L'Onciale Romana. Origini, sviluppo e diffusione di una stilizzazione grafica altomedievale, ivi, 12, 1971, pp. 75-132: 110 ss.
K. Weitzmann, Spätantike ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] soluzioni adottate per la resa del panneggio, oltre all'uso di una nuova calligrafia delle scritte (ben diversa dall'onciale adoperata in precedenza), confermano questa vicinanza al gotico che ritorna pure in altre opere della seconda metà del secolo ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] pastoralis, a cura di B. Judic, I-II, Paris 1992.
Per questo scritto di G. si rinvia a:
A. Petrucci, L'onciale romana. Origini, sviluppo e diffusione di una stilizzazione grafica altomedievale (sec. VI-IX), "Studi Medievali", ser. III, 12, 1971, pp ...
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onciale
(non com. unciale) agg. e s. f. [dal lat. tardo uncialis, che tradizionalmente si identifica con l’agg. uncialis «di un’oncia; alto un pollice», ma è forse un der. di uncus «uncino»]. – Scrittura o. (o assol. onciale s. f.), scrittura...
semionciale
(meno com. semiunciale) agg. e s. f. [comp. di semi- e onciale, o rispettivam. unciale]. – In paleografia latina è così indicata in modo convenzionale (in quanto il tipo scrittorio designato non ha alcun rapporto diretto con l’onciale)...