DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] che dimostra che il D. era pagato dal re angioino con 6 oncie d'oro annue, probabilmente per la sua opera di insegnante.
Il Boccaccio Prospero, anch'egli genovese e "fisico", le annue 6 oncie d'oro che prima erano state assegnate al Di Negro. Questo ...
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BEMBO, Marco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 12 genn. 1619 da Marco di Francesco e da Adriana di Ambrogio Corner. Sopracomito di galera quando già era iniziata l'estenuante guerra di Candia, il B. [...] precisamente: dalla comunità di Candia "una statua col suo impronto, con le quattro virtù sotto", busto del peso complessivo di mille "oncie" d'argento; dalle milizie una spada d'oro dei valore di 200 reali; dagli ufficiali una colonna d'oro "di peso ...
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DONÀ (Donati, Donato), Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 13 marzo 1709, da Pietro di Giovanni Battista (fondatore quest'ultimo dell'Accademia cosmografica degli Argonauti, nel 1684, ed autore, [...] dei beni stilato alla morte di Pietro (21 sett. 1723) presenta diversi gioielli, per un ammontare di ducati 4.952, e 625 oncie d'argento, ma nessun deposito nel debito pubblico, mentre tra le passività compare un mutuo ipotecario di ducati 600, al 4 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Saper condurre le acque
Cesare S. Maffioli
Domenico Guglielmini e l’imitazione della natura
Il 18 luglio 1693 i matematici Giovanni Magrini per Ferrara e Domenico Guglielmini (1655-1710) per Bologna [...] . 872r e 1037v).
Come nel caso della quinaria, anche a Milano l’unità di misura della quantità d’acqua erogata (l’oncia d’acqua) era semplicemente definita mediante le dimensioni dell’apertura. Ma mentre nell’antica Roma si faceva riferimento ai fori ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] di Sicilia, Gerusalemme ed Arles, con l'obbligo anche qui di pagare una serie di legati del valore complessivo di 3.000 oncie d'oro. I suoi eredi, in effetti, non li pagheranno mai.
E., nel tempo della sua prigionia, si dilettò di scrivere poesie ...
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BENEDETTI, Cristoforo
Ingeborg Walter
Nacque a Palermo nella prima metà del sec. XV da Mariano e, addottoratosi in diritto, esercitò la professione forense nella sua città natale. Tracce di questa attività [...] del tempo anche il B. aveva una solida posizione patrimoniale: nel 1453 aveva ereditato dal padre una rendita di venticinque oncie annue sulle entrate del porto di Palermo, e nel 1454 aveva comprato da Pietro Cardona, conte di Golisano, il feudo ...
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RIGHETTI
Chiara Teolato
– Famiglia originaria di Rimini, dove alcuni componenti esercitarono cariche pubbliche. Nella prima metà del XVII secolo un ramo si trasferì a Roma e da questo discese Francesco [...] dalle più celebri sculture antiche, ma anche da alcuni modelli di Giambologna, ridotti alla misura di «un palmo oncie sette [di] passetto romano», dividendoli tra gruppi, singole statuine e piccoli busti con base dorata, accompagnati dai rispettivi ...
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Dal punto di vista sociologico, il nome di classe serve in generale a indicare un gruppo d'individui la cui unità non è data (o non è necessario sia data) da ragioni di stirpe, di sede o di religione, [...] dati sui censi delle varie classi. Infatti gli assi delle nostre fonti sono assi di un decimo di denaro, cioè di due oncie o un sesto dell'asse librale, detti perciò sestantarî, che si cominciarono a coniare poco prima o all'inizio della prima guerra ...
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MICHELE de Cuneo
Gabriella Airaldi
MICHELE de Cuneo. – Nacque a Savona poco prima del marzo 1448 da Corrado e da Mariola (forse Scarella) in un’importante e ricca famiglia di uomini d’affari della città, [...] poco inanti per le fortune se ne era bagnato cantara circa XV le quali butassimo in mare; pur alcune volte, quando ne davano, non era che oncie VIII [poco più di 200 gr] il dì per omo, e se non fusse stata la grande quantità de li pesci, a mal porto ...
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MAINARDI (Maynardi), Bastiano (Sebastiano)
Valentina Sapienza
Nacque il 23 sett. 1466 a San Gimignano, da Bartolo e da Oretta Griselli (Venturini, 1992, p. 41, e 1994-95, p. 134).
Alla famiglia Mainardi [...] il M. versò regolare quota d'iscrizione alla Compagnia di S. Luca di Firenze, da cui il 15 genn. 1506 ricevette 10 soldi "per tre oncie di pepe gli tochava per essere ristato de' capitani" (ibid., pp. 130, 142 s.). Nel 1508 il suo nome compare tra i ...
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oncia
óncia (region. ónza) s. f. [lat. ŭncia, propr. «dodicesima parte» di un’unità; der. di unus «uno»] (pl. -ce). – 1. Nel mondo antico, unità monetaria del sistema siculo-italiota e romano, corrispondente in origine all’unità ponderale...
semioncia
semïóncia s. f. [comp. di semi- e oncia, adattamento del lat. semuncia] (pl. -ce). – Sottomultiplo dell’oncia, equivalente alla metà di un’oncia (ovvero a 1/24 dell’asse), come misura del sistema ponderale o monetario.