Danno da farmaci
Stefano Cagliano
La medicina contemporanea ha di fronte, tra gli altri, due problemi strettamente correlati. Da un lato aumenta la percentuale di anziani e la diffusione di malattie [...] nel ritenere che il retrovirus non s’inserisce in modo casuale nel DNA, ma predilige la posizione in prossimità dell’oncogene LMO2 che, attivandosi, può causare una malattia del sangue. Esaminando il DNA dei bambini trattati a Parigi, Christof von ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] 9 e il cromosoma 22, con la formazione a livello molecolare di un gene ibrido, dovuto alla fusione dell'oncogène ABL (v. oncogeni, in App. V e in questa Appendice), localizzato nel cromosoma 9, con la regione BCR, localizzata nelle braccia lunghe ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] ci portano a ritenere che nessun tipo di cellula normale possa proliferare in assenza di questi segnali di stimolo. Molti oncogeni tumorali agiscono simulando, in un modo o in un altro, normali segnali di crescita. Si può concludere che le cellule ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] ci portano a ritenere che nessun tipo di cellula normale possa proliferare in assenza di questi segnali di stimolo. Molti oncogeni tumorali agiscono simulando, in un modo o in un altro, normali segnali di crescita. Si può concludere che le cellule ...
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leucemia. Fattori prognostici e terapia
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Vengono qui considerati tre tipi di leucemia: le leucemie acute mieloidi (LAM), la leucemia mieloide cronica (LMCr), la leucemia [...] espressa dalle cellule linfoidi T normali, l’espressione di alcuni antigeni di superficie (CD38), l’espressione dell’oncogene p53.
L’innovazione terapeutica
Lo scenario terapeutico si è molto modificato con l’introduzione nei primi anni Novanta ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] introni e un esone può talvolta fungere da unico esone, come nel caso dei geni per i due antigeni T e t del virus oncogeno a DNA SV40.
4. Un quarto tipo di rimozione di un introne dal precursore di un mRNA è stato caratterizzato nel trascritto di un ...
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Virus
Claudio Basilico
di Claudio Basilico
Virus
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della scoperta dei virus. a) Le prime scoperte. b) La scienza della virologia. 3. Proprietà generali e composizione [...] Retrovirus.
Papovavirus. - I prototipi di questo gruppo sono i virus oncogeni SV4O e Polioma. Altri membri sono il virus JC, il virus non è trasformata. Tali proteine sono codificate dai cosiddetti ‛oncogeni' (v. fig.).
L'origine dei geni che ...
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Nel suo aspetto più generale, il colore è l'espressione "visibile" di fatti chimici e fisici; i fatti chimici che determinano il colore di una sostanza sono di ordine strutturale, e fra essi il ruolo essenziale [...] sostituzione delle basi benzidiniche - particolarmente impiegate nella preparazione di azoici sostantivi per cotone - e di altre ammine oncogene, come la β-naftilammina, impiegata come intermedi per azoici vari e altri c., con termini non cancerogeni ...
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(App. IV, I, p. 458)
La c. in questi ultimi anni ha fatto progressi che hanno permesso di chiarire numerosi aspetti riguardanti l'organizzazione e il funzionamento del genoma. Il miglioramento delle tecniche [...] 'uomo sono stati localizzati i geni per l'RNA ribosomale nucleolare; ancora nell'uomo è stata identificata la posizione di alcuni oncogeni, del gene dell'insulina e dell'ormone paratiroideo. Anche se questa tecnica si rivela rapida e presenta un'alta ...
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Cellula. Comunicazione inter- e intracellulare
Andrea Levi
Si calcola che tra la comparsa dei primi organismi unicellulari e la successiva affermazione degli organismi pluricellulari siano intercorsi [...] di ioni calcio, propagano il segnale attraverso l'attivazione di serine/treonine-chinasi; (b) l'attivazione del proto-oncogene Ras e la conseguente stimolazione della cascata delle MAP-chinasi; (c) la fosforilazione di fattori di trascrizione e la ...
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oncogene
oncogène s. m. [comp. di onco- e gene]. – In genetica, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto.
oncogeno
oncògeno agg. [comp. di onco- e -geno]. – Nel linguaggio medico, di fattore atto a provocare o a favorire la metaplasia tumorale di cellule di un organismo; anche sostantivato: un o. chimico.