(XIII, p. 961)
Una nuova fase nella e. ha avuto inizio nel 1958 a opera di Hirschowitz, Curtiss e Peters, con la realizzazione di un endoscopio totalmente flessibile, detto anche fibroscopio per la natura [...] a cura di G. Bonadonna, G. Robustelli della Cuna, Milano 1987, pp. 135-40; C. A. Sacchi, P. Spinelli, Il laser in oncologia, in Progressi nella ricerca sul cancro, ivi 1989, pp. 155-62; J. Barkin, C.A. Phelam, Advanced therapeutic endoscopy, New York ...
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SEB (Surrogate endpoint biomaker)
Biomarcatore di efficacia di un’attività chemiopreventiva. L’identificazione di validi SEB permette di disegnare studi di prevenzione circoscritti e a breve termine. [...] selenio e la vitamina E possono ridurre il rischio di cancro della prostata, nel 2001 è stato avviato il Selenium and vitamin E cancer prevention trial (SELECT), uno studio di fase III randomizzato, a due braccia: placebo e controllo. (*)
→ Oncologia ...
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YALOW, Rosalyn Sussman
Claudio Massenti
Biofisica, nata a New York il 19 luglio 1921. Ha conseguito il Ph. D. in fisica nell'università dell'Illinois e ha svolto attività di ricerca, assieme al medico [...] e in immunologia, in moltissimi campi della biologia e della medicina sperimentale (farmacologia clinica, enzimologia, oncologia, virologia, ematologia). In medicina clinica è divenuto un sussidio diagnostico d'uso corrente nell'accertamento di ...
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MASSAZZA, Serafino Mario
Paolo Zampetti
– Nacque a Pavia il 16 apr. 1894 da Guglielmo e da Cesira Bezzi, e seguendo le orme paterne intraprese gli studi medici nell’ateneo della sua città. Allievo interno [...] aumentata, Milano 1936); e al II volume del Trattato di ginecologia, diretto da Clivio (Milano 1938), per cui redasse i capitoli Oncologia generale ginecologica, pp. 1-15, Tumori della vulva e della vagina, pp. 16-38, Tumori delle trombe, pp. 336-354 ...
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PCR (sigla dell’ingl. Polymerase Chain Reaction)
Tecnica utilizzata per amplificare in provetta frammenti di DNA di cui siano note le due estremità. Inventata da K. Mullis nel 1983, fu resa efficiente [...] per le esclusioni o gli accertamenti di paternità.
La PCR è uno strumento diagnostico anche nel campo dell’oncologia. È possibile infatti identificare diversi elementi genetici (ad es., oncogeni e geni oncosoppressori, geni per fattori di crescita ...
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Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] uso terapeutico trapiantologico. Esistono diversi tipi di t.: autologo in oncologia e in oncoematologia; nelle malattie autoimmuni; allogenico in oncologia e in oncoematologia; di cellule staminali mesenchimali.
Medicina rigenerativa
L'applicazione ...
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biomarcatore
Stefania Azzolini
Indicatore biologico, genetico o biochimico che può essere messo in relazione con l’insorgenza o lo sviluppo di una patologia, come la presenza di un agente infettivo [...] grado di predire una malattia e di indirizzarla verso quei trattamenti che potrebbero avere maggior successo. In campo oncologico, per es., l’aumento della concentrazione dei biomarcatori può essere indicativo dello stato del tumore stesso e, quindi ...
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stimolazione autocrina
Stefania Azzolini
Stimolazione di una cellula da parte di fattori prodotti dalla cellula stessa. Diversi tipi cellulari producono una serie di citochine, ossia fattori che consentono [...] possono modificare la struttura dell’espressione recettoriale extracellulare, favorendo la trasmissione di segnali che agevolano la crescita, o modificare le componenti del circuito citoplasmatico ricevendo e rielaborando i segnali.
→ Oncologia ...
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tumore solido
Stefania Azzolini
Massa compatta di tessuto che cresce differenziandosi dal tumore liquido costituito da cellule in sospensione. I tumori solidi hanno una struttura specifica che ricorda [...] ulteriormente suddivise, a seconda del tessuto d’origine, in cellule tumorali del mesenchima, dell’epitelio, del sistema nervoso, embrionali e germinali. Accanto a questi tumori si collocano anche quelli di origine citologica sconosciuta.
→ Oncologia ...
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telomerasi
Enzima che aggiunge specifiche sequenze ripetute all’estremità 3′ del DNA nella regione telomerica dei cromosomi. I telomeri sono le regioni terminali dei cromosomi e svolgono un ruolo cruciale [...] delle cellule trasformate o tumorali riattiva la telomerasi. Queste osservazioni hanno forti implicazioni sulla ricerca, sia di base sia applicata, nel campo delle malattie connesse all’invecchiamento, tra cui anche il cancro. (*)
→ Oncologia; RNA ...
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oncologia
oncologìa s. f. [comp. di onco- e -logia]. – Ramo della medicina che studia i tumori, sia dal punto di vista morfologico e clinico, sia affrontando i problemi dello sviluppo delle cellule tumorali, dei loro rapporti con gli altri...