Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] persona umana e della sua dignità.
Storia
Il termine b. comparve per la prima volta nel 1970, in un articolo dell’oncologo americano V.R. Potter (Bioethics. The science of survival, in Perspectives in Biology and Medicine, 1970, 14, 1, pp. 127-153 ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] nella massa tumorale, togliendo così al tumore la possibilità di nutrimento (fig. 1). L’ipotesi è stata formulata dall’oncologo statunitense J. Folkman negli anni 1970 ed è stata ripresa in considerazione alla fine degli anni 1990. È noto che ...
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oncologia
oncologìa s. f. [comp. di onco- e -logia]. – Ramo della medicina che studia i tumori, sia dal punto di vista morfologico e clinico, sia affrontando i problemi dello sviluppo delle cellule tumorali, dei loro rapporti con gli altri...