displasia
Fabrizio Mainiero
Proliferazione cellulare disordinata, principalmente a carico dei tessuti epiteliali. Le cellule che costituiscono un tessuto epiteliale esibiscono normalmente una precisa [...] con la rimozione del fattore promuovente. Quando la displasia è marcata e coinvolge l’intero spessore epiteliale, si parla tuttavia di carcinoma in situ, uno stadio preinvasivo di cancro.
→ Cellula. Matrice extracellulare; Oncogeni e oncosoppressori ...
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selezione clonale
Stefania Azzolini
Processo che permette al sistema immunitario di rispondere in maniera specifica a un’infezione e di acquisire la cosiddetta memoria immunologica. Prima di un’esposizione [...] con tutte le specificità possibili; quando un linfocita incontra un antigene specifico per il suo anticorpo o per il suo recettore, l’amplificazione clonale segna l’inizio della risposta immunitaria.
→ Immunologia; oncogeni e oncosoppressori ...
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tumore
Roberto Magarotto
Meccanismi della trasformazione neoplastica
Il processo di trasformazione neoplastica avviene attraverso l’accumulo successivo di mutazioni a carico dei geni che governano la [...] proteici regolano direttamente o indirettamente la morte cellulare: questi geni sono detti geni soppressori tumorali (oncosoppressori) e, se subiscono mutazione o danneggiamento, perdono la loro importante funzione protettiva. Gli oncogeni possono ...
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Fenomeno controllato geneticamente che determina la morte programmata di una cellula a un certo punto del suo ciclo vitale.
L’intero arco vitale della cellula può essere visto come l’esecuzione concertata [...] (➔ caspasi), che presentano funzioni analoghe ai prodotti dei geni ced di Caenorhabditis, sia dai prodotti di protooncogeni o di oncosoppressori. Per es., Bcl-2 è un analogo del gene ced9: vi sono numerose evidenze che questi geni, derivanti da ...
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melanoma
Nicolò Scuderi
Neoplasia che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule stellariformi dotate di prolungamenti dendritici e deputate alla sintesi di melanina, distribuendosi [...] di pazienti:
(a) I gruppo: ≤ 0,75 mm;
(b) II gruppo: compreso tra 0,76 e 1,50 mm;
(c) III gruppo: compreso tra 1,51 e 3 mm;
(d) IV gruppo: compreso tra 3,01 e 4 mm;
(e) V gruppo: > di 4 mm.
→ Chirurgia plastica; Oncogeni e oncosoppressori ...
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Biotecnologie
Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione. 2. Reazione di polimerizzazione a catena: a) principî generali; b) applicazioni. 3. Analisi dei genomi: a) principî e problematiche generali; [...] risultati anche nel campo dell'oncologia (v. tab. 4). L'identificazione di diversi elementi genetici, come oncogeni e geni oncosoppressori, fattori di crescita e loro recettori, ne ha chiarito il ruolo in relazione alla genesi e all'evoluzione delle ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] fegato e della cute - sono tra i più aggressivi e letali. Esso appartiene alla famiglia dei cosiddetti geni oncosoppressori, che codificano proteine capaci di bloccare la divisione cellulare. Quando uno di questi geni muta o viene soppresso, viene ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] sono entrate in uno 'stato di senescenza'. Tale condizione può essere elusa rendendo inefficaci le proteine derivate dai geni oncosoppressori Rb e p53.
Tuttavia, dopo avere sottoposto le cellule a un ulteriore ciclo di duplicazioni, esse sono entrate ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] sono entrate in uno 'stato di senescenza'. Tale condizione può essere elusa rendendo inefficaci le proteine derivate dai geni oncosoppressori Rb e p53. Tuttavia, dopo avere sottoposto le cellule a un ulteriore ciclo di duplicazioni, esse sono entrate ...
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Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] geni hanno funzione dannosa e sono alla base del processo neoplastico (oncogeni), altri hanno funzione protettiva (oncosoppressori). È facile, quindi, prevedere che ben presto avremo a disposizione una batteria di animali transgenici sovraesprimenti ...
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oncosoppressore
oncosoppressóre s. m. [comp. di onco- e soppressore]. – In genetica molecolare, gene che inibisce la proliferazione cellulare; la sua mutazione o inattivazione determina una proliferazione sregolata di cellule che può portare...