CICINELLO (Ciccinello, Cincinello), Antonio
Franca Petrucci
Nato in una cospicua famiglia napoletana di tradizione filoaragonese, il C. nacque da Bufardo nel secondo o nel terzo decennio del XV secolo. [...] Piccinino per convincerlo a troncare le ostilità, era a Ferrara alla corte di Borso d'Este, dove, con uno stratagemma scoprì l'intenzione , anche per l'arrivo di squadre armate di Colonnesi; onde il C., che si assentava spesso per recarsi a Sulmona ...
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EMO, Gabriele
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Marina, attorno alla metà del XIV secolo, da Benedetto di Gabriele e dalla sua prima moglie, Antonia (forse una Malipiero, ma [...] ad indebolire il prestigio di cui l'E. godeva alla corte scaligera, a vantaggio della quale egli anzi riusci ad alla fine dell'anno, venne inviato presso il marchese d'Este, onde persuaderlo a rompere l'alleanza con i Visconti, che proteggevano i ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Andrea
Marina Formica
Figlio del principe Giovanni Andrea Doria e di Eleonora Carafa della Stadera del duca d'Andria, nacque a Genova il 30 ott. 1747. Trascorse l'infanzia a Fassolo, [...] 1798 come tutti gli altri nobili. Onde evitare altre pesanti perdite patrimoniali, nel Catalogue officiel de la noblesse romaine …, Paris-Lyon 1864, ad nomen; D. Silvagni, La corte e la società romana nei sec. XVIII e XIX, Firenze 1881-1885, I, pp. ...
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GOZZADINI, Gabione
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1370, da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli, primogenito, probabilmente, di numerosi figli.
Seguendo quella che era già una tradizione [...] Un parziale riscontro per questi esborsi per le esigenze della corte pontificia fu l'investitura, attribuita al G. nello Bologna quanto resta per curarne di persona l'investimento onde evitare peggiori conseguenze e con altrettanta decisione gli ...
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BECCHETTI (Bechetti, Becheto, De Bechetis), Alvise
Nicola Criniti
Figlio di Giacomo, il noto umanista, si ignorano l'anno e il luogo della sua nascita: è ricordato a volte, come "mediolanensis" a volte [...] dello strapotere di cui il Simonetta stesso godeva alla corte sforzesca, asserendo che tutto, persino i danari, le preferì mettersi al sicuro abbandonando il territorio del ducato, onde, considerato reo confesso, la sua casa venne saccheggiata e ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] giudiziario a suo carico, che si concluse con un'assoluzione alla Corte d'appello di Genova. Il suo nome venne inoltre tirato in ballo due importanti quotidiani come Il Secolo e Il Messaggero, onde il C. aveva proposto la costituzione di una società ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] nel Senato accademico per potere insegnare così anche giurisprudenza. Onde eludere il decreto del 19 ag. 1457 che ne Nel gennaio rientrò a Innsbruck, dove nel frattempo si era trasferita la corte del re. Per i due anni successivi le notizie su di lui ...
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GIOVANNI III Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giovanni II e della sua seconda moglie Elisabetta di Maiorca, non conosciamo con certezza la sua data di nascita, che può [...] signore di Milano - che aveva in custodia presso la sua corte il fratello di G., Teodoro - avrebbe ricavato anzi sicuro vantaggio ambasciatori a Napoli "per notificare loro lo stato delle cose onde provvedessero all'occorrente" (Bozzola, p. 34), e il ...
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COSTAFORTE, Giovenale
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Fossano (Cuneo) nell'agosto del 1519, figlio postumo di Giovenale e di Caterina Rossi di Ludovico detto Giavella.
Compì i primi studi in Fossano [...] , a presentare al duca Carlo III un'opera giuridica onde dar prova dei propri meriti. Il C. riordinò le si trasferiva a Nizza, ove risiedeva il duca con il suo Consiglio e la corte. Con editto 20 marzo 1561 al C. fu riconosciuto uno stipendio di 541 ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] confessionale contrassegnato da gravi incertezze e debolezze "onde ne nascerebbe certo esternúnio della Religione avanzando di un timido allargamento della sfera d'influenza dei gesuiti a corte.
In sostanza, il D. si trovò condannato all'impotenza ...
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corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...