Una delle acquisizioni più significative nell'universo femminile degli ultimi decenni del Novecento attiene al campo linguistico ed è la conquista del plurale. Donne - non più donna - indica in tutto il [...] sul destino personale, ma sulla percezione sociale del valore delle donne. L'accesso a un'occupazione remunerata al di fuori del La battaglia contro la discriminazione delle d. ha onde lunghe, implicazioni teoriche controverse, esiti incerti. Sul ...
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LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] . D'altronde, l'espressione umana non è soltanto articolata o uditiva. Tutti gli organi possono contribuire alla formazione del linguaggio, onde abbiamo il linguaggio dei segni o mimico. Ed è linguaggio il pianto; è linguaggio il riso; è linguaggio ...
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Nome col quale gli antichi Greci designavano la divinità che reputavano regnare su tutte le regioni dell'oltretomba; chiamata spesso anche Plutone (Πλούτων) o Giove sotterraneo (Ζεὺς καταχϑόνιος). Figlio [...] Iliade, XV, v. 187), e simbolo della invisibilità del dio è l'elmo che gli copre tutta la testa (" Inferno sulla terra per rapire Persefone: onde gli epiteti di Κλυτόπωλος e di dottrina di Eleusi, il diverso destino delle anime si determinava non ...
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Così si chiamano, in molte città greche, i magistrati maggiori (elenco e fonti in Schoener, col. 565 segg., v. Bibl.); in molte parti la terminologia deriva da imitazione d'istituti ateniesi, mentre è [...] re la funzione di custode delle leggi di origine divina (ϑέμιστες) onde erano regolati i delitti e le pene: la tradizione che vuole dichiarazione che ne faceva dipendere il destino dall'impegno personale del magistrato, ma perché la competenza ...
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Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] e neppure critico nel senso moderno. Onde, quando il Willmann si compiace di prol., q. 3). Sicché il punto finale del suo pensiero non è diverso da quello tomistico può illuminarci circa il nostro ultimo destino, e quindi filosoficamente lo Scoto dà ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] risolversi ad accettare la conclusione del filosofo tedesco, essere l'arte destinata a estinguersi tosto che il pensiero ma porger l'orecchio alla vita poetica, al valore espressivo onde concetti, idee e argomenti, vita morale e condizioni politiche ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] Bernardo perché lo abbandonasse al suo destino. Presso il cardinale, A. conobbe tra i Romani e il pontefice. Onde questi ne volle la testa, e e i suoi tempi, Roma 1921; P. Fedele, Per la storia del Senato romano nel sec. XII, in Arch. d. Soc. Romana ...
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MANFREDI
Raffaello Morghen
. Figlio di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, che l'imperatore sposò poco prima che ella morisse, per legittimare il figlio avutone.
M. era nato nel 1232 ed era tra [...] del regno lungo il Garigliano (Dante, Purg., III, 103 segg.).
M. cadde perché ormai segnato, fin dai tempi di Federico II, era il destino , la sua fine eroica e pietosa furono gli elementi onde sorse poi una leggenda di M., largamente sfruttata anche ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] ), la quale permette d'entrare ma a nessuno di tornare indietro, onde presso i Babilonesi la denominazione di "paese senza ritorno" (cfr. Giobbe e dell'idea della retribuzione nella descrizione del loro destino. I Greci antichi ammisero una pena nell ...
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PLINIO il Giovane (C. Plinius Caecilius Secundus)
Marco Galdi
Nacque a Como, Novum Comum, antica colonia di Cesare, nell'anno 61 o 62 d. C., sotto il regno di Nerone. All'epoca dell'eruzione del Vesuvio [...] richiamarla in vita erano destinati miseramente a fallire. Ché P. è sempre figlio del suo tempo e risente di fiorito" fu giudicato da Q. Aurelio Simmaco lo stile pliniano, onde si spiega perché sia stato preso a modello dagli scrittori che fiorirono ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
ondivagare
v. intr. Vagare sulle onde; in senso figurato, non assumere o non tenere una posizione precisa, chiara, ben definita. ◆ Al destino, al caso, alle combinazioni fortuite Bobo Piana ci crede, eccome! Anzi, con un pizzico di civetteria...