BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] egli destinò alla Vallicella.
Alla fine del 1600 un "profluvio di sangue fu forse il primo segno di gravità del male cosiddetta donazione di Costantino, a cui Paolo V credeva ancora, onde volle su ciò consultare il Bellarmino, che concordava in questo ...
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Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] Isara vide ed Era e vide Senna / e ogne valle onde Rodano è pieno), l'influsso del grande squarcio d'avvio di Phars. I, in cui L che D. gli attesta, appare insufficiente all'attuazione di tali destini, in quanto non può, né di diritto né di fatto, ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] opere del B.: particolarmente, s'intende, in quelle che hanno ad oggetto immediato la riflessione sul destino dell' interiore: "Havvi di molte e possentissime ragioni specolative onde convincere i negatori dell'universal providenza: ed io alcuna ...
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Clizia
Daria Perocco
La seconda e ultima commedia originale di M. a noi pervenuta, C., è in prosa, in cinque atti inframmezzati da canzoni; le circostanze di composizione sono state ricostruite grazie [...] pentirsi» M. a Francesco Vettori, 25 febbr. 1514). Nel caso il destino gli fosse avverso ha comunque «pensato al remedio» (C. III vi della fortuna che lo respinge «nel mezzo del mare e tra più turbide e tempestose onde» e della mala sorte: i «nuovi ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] lui stesso promossa a Solofra, impresse una svolta al destinodel giovane. Il cardinale, visti quegli schizzi rivelatori di un che Mattia Preti ancora spediva da Malta a Napoli, onde il titolo affibbiato a Solimena di «Cavaliere calabrese nobilitato» ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] del C., dagli immaturi Dialogi spirituali al tardo Ragionamento sulle imprese), ma è anche vero che tale disciplina era destinata al C. un campo tanto più vasto d'azione pubblica onde far valere i propri servigi in qualità di segretario più che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] nel proprio stesso destino individuale, oltre che nei propri testi, la condizione di esilio del poeta nella società. sfere enormi dei cieli
sospinta come danza
di azzurre onde celeste fiumana
anima più segreta delle cose
sgorga brillante scintilla ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] del carattere dei due infanti, sicché sin d'allora si sentissero fidanzatini, sicché sin da piccoli introiettassero come destino - perché scompaia anche il padre di Federico. "Onde - commentano lucidamente - questi ecclesiastici aspettano in breve un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento il romanzo conosce una straordinaria stagione creativa per la sua capacità [...] quale riflette con disincanto sul proprio destino: “Beato colui che in gioventù della vita”. Come per Julien Sorel e Fabrizio del Dongo, eroi di Il rosso e il nero finita davvero. Come un maremoto, le onde della mediocrità umana salgono fino al cielo ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] senza una cultura del dialogo e dei limiti della giurisdizione potestativa della sovranità popolare è destinata a degenerare in determinati ad annientare tutte le associazioni intermedie onde poter manipolare a piacimento il materiale umano ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
ondivagare
v. intr. Vagare sulle onde; in senso figurato, non assumere o non tenere una posizione precisa, chiara, ben definita. ◆ Al destino, al caso, alle combinazioni fortuite Bobo Piana ci crede, eccome! Anzi, con un pizzico di civetteria...