VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] infine gl'istituti culturali e artistici che hanno tradizioni luminose e ricchezza incomparabile di opere d'arte, gli di lotte; Gallieno dedusse nella città una colonia militare, onde la nuova denominazione di Verona Nova Gallieniana.
Medioevo ed età ...
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Nei quindici anni dal 1960 al 1975 le f. sono state caratterizzate dall'aumento delle velocità di marcia specie dei treni viaggiatori e ciò per vincere la concorrenza del mezzo automobilistico su strada [...] dal segnale cui si riferiscono o con sigle luminose convenzionali. Alla mancanza di codice nel corso della di evitare la retrocessione dei treni che proseguono la loro corsa onde conseguire economie nell'impiego dei mezzi di trazione e del personale ...
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FOSCOLO, Ugo
Ireneo Sanesi
Il 6 febbraio del 1778, da Andrea Foscolo e da Diamantina Spathis, nacque, nell'isola di Zante, il poeta, al quale i genitori imposero il nome, tradizionale nella famiglia [...] Ugo Foscolo ricordò sempre con simpatia e con tenerezza quel mare onde egli ebbe "la culla"; e sempre rivide entro la commossa periodo, essa raggiunse i più alti vertici e ebbe le più luminose manifestazioni: ché, fra il 1798 e il 1802, il F ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] né i sensi né l'induzione potrebbero mai darci questa nozione; onde è lecito affermare che "l'idée de l'absolu est antérieure problemi: è possibile ammettere l'esistenza d'infiniti corpi luminosi senza che i cieli siano pervasi di una luce infinita ...
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Torre costruita per orientare la navigazione notturna, marittima o aerea, per mezzo di sorgenti luminose.
Fari nell'antichità . - Già in tempi antichissimi dovette esserci l'uso di accendere sull'alto [...] perché resistente agli agenti atmosferici e al logorio delle onde. Nei riguardi delle fondazioni è sempre necessario tenere si ottiene una lente cilindrica, che rifletterà uniformemente i raggi luminosi su tutto l'orizzonte; se invece si fa ruotare la ...
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Il grande musicista tedesco nacque a Bonn il 15 o 16 dicembre 1770. D'origine fiamminga, la famiglia B. era di condizione modesta. A miglior grado sociale era pervenuta con l'avo Ludwig, stabilitosi a [...] sintesi musicali gagliarde, audaci, aspre talora di contrasti ideali, ma luminose sempre d'invenzione e di poesia. Ormai la sua vita - la richiesta di suonare davanti ad ufficiali francesi, onde s'inalberò il fiero musicista - allontana nel 1806 da ...
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Caratteri esterni. - Gli Echinodermi sono animali di elevata organizzazione, che vivono esclusivamente nel mare e si distinguono in diverse classi, alcune delle quali comprendono specie viventi, altre [...] forma prismatica, che sarebbero adibite a rifrangere i raggi luminosi e che poggiano su cellule cariche di pigmento. Tale rovesciandosi, si misero con la bocca all'ingiù, onde i pedicelli ambulacrali lasciarono la loro funzione originaria di organi ...
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RADIAZIONE
Bruno ROSSI
Giovanni junior GENTILE
. Si conoscono in natura molti tipi di radiazioni. Prima di tutto la luce; poi le radiazioni calorifiche, che un corpo emette cedendo calore a un ambiente [...] somma delle energie da questi singolarmente possedute, l'energia d'un raggio luminoso è la somma di numeri interi di unità elementari dette fotoni o di E e di H, che costituiscono le onde sferiche che si staccano dalla sorgente, sono vibrazioni ...
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OCEANOGRAFIA
Roberto ALMAGIA
Raffaele ISSEL
Giuseppe MORANDINI
Raffaele ISSEL
. È in senso stretto la descrizione e lo studio degli oceani, ma nel significato più generale lo studio di tutti gli [...] profondità, consentiva che si perpetuassero idee completamente errate, onde lo stesso Buache, cui si deve un tentativo di tipo; reti diverse, nasse semplici o munite d'un richiamo luminoso, in genere apparecchi uguali o simili a quelli messi in opera ...
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Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] d'una colpa che non sembra espiabile. Tale situazione - onde la condotta di Rodrigo, giusta e doverosa di fronte al padre o tre scene centrali ed essenziali, robuste e veramente luminose, in cui il poeta risolve con una straordinaria felicità, ...
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riflettere
riflèttere (ant. reflèttere) v. tr. e intr. [dal lat. reflectĕre, propr. «ripiegare, volgere indietro», comp. di re- e flectĕre «piegare»] (part. pass. riflèsso nei sign. del n. 1, riflettuto nel sign. 2). – 1. tr. Rimandare indietro,...
diffrazione
diffrazióne s. f. [dal lat. mod. diffractio -onis, der. del lat. diffractus, part. pass. di diffringĕre (v. diffrangere), termine coniato dal fisico F. M. Grimaldi nel 1665]. – 1. In fisica, fenomeno consistente nel fatto che,...