LEONIDES (Λεωνίδης, Leonides)
G. Pesce
1°. - Architetto di Nasso, fiorito nella seconda metà del IV sec. a. C. Come si desume dall'iscrizione sull'architrave, in parte conservata, L. istituì e costruì [...] e le lastre dipinte dell'ornato lesbico a onde sotto i palchetti del cornicione dorico. Evidenti 1925, c. 2020, n. 5; Weickert, in Thieme-Becker, XXIII, 1929, p. 89 ss., (ivi bibliografia). Iscrizioni: Inschriften von Olympia, n. 294 (base onoraria ...
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CAELATURA
M. Cagiano de Azevedo
La glossa greca corrispondente - non traduzione - è τόρευσις, cioè l'arte di incidere il metallo - in particolare l'argento - e prende nome dallo strumento di lavoro, [...] con lo "sphyrelaton" (v.), specie quando faccia uso di forme onde ottenere figure a sbalzo o emblèmata da applicare. Matrici per tali Gewerbe und Kunst bei Griechen und Römern, IV, Lipsia 1887, p. 263 e ss.; E. Pernice, in 58. Winckelmannspr., 1898 ...
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Vedi PERIKLYMENOS dell'anno: 1965 - 1965
PERIKLYMENOS (Περικλύμενος)
A. Bisi
Figlio di Neleo, o, secondo altri, di Posidone, ricordato in Euripide (Fenicie, v. 1156) e di Clori. Appartiene all'epopea [...] con la tragica scena mostra P. nudo che fugge davanti a Tideo, onde se ne ha quasi una . Più esattamente il Robert pensa che essa si compia nelle stanze della reggia tebana ove P. viene sorpreso con l'amata.
Bibl.: H. Lewy, in Roscher, III, 2, ...
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SALONINA (Cornelia Salonina Augusta)
G. Bovini
Moglie di Gallieno (imperatore 253-268). Donna intelligente e colta favorì gli studî di filosofia: del suo mecenatismo godette Plotino di Licopoli, il celebre [...] su quello inferiore. I capelli sono piegati in onde leggere che lasciano liberi gli orecchi e dalla nuca 3; G. Kieseritzky, Museo dell'Ermitage, Museo delle sculture antiche, Pietroburgo 1901, p. 78, pp. 30-31 (in lingua russa); O. F. Waldhauer, Die ...
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‛AKKA (egiz. ‛Aka, lettere di el-‛Amārnah Akka, assiro Akkū, ebr. ‛Akkō)
G. Garbini
Città sulla costa della Fenicia meridionale (divenuta più tardi S. Giovanni d'Acri); fu un importante centro di commercio [...] . Claudio vi condusse una colonia di veterani, onde il nuovo nome di Colonia Ptolemais e l'appellativo Legendre, in Diction. de la Bible. Suppl., I, 1928, cc. 38-42, s. v. Accho; E. Weidner, Akko, in Archiv für Orientforschung, XVII, 1954-56, p. 219. ...
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ANAZARBOS (᾿Ανάζαρβος, odierna Anavarza)
L. Rocchetti
Città della Cilicia Pedias, sul fiume Pyramos, computò la sua èra dal 19 a. C. quando, in onore di Augusto, assunse il nome di Caesarea, che però [...] due volte dai terremoti, fu riedificata da Giustiniano, onde il nome di Iustinianopolis. Numerosi i resti archeologici di Cat. Greek Coins in the British Museum, Lycaonia, Isauria, Cilicia, p. 31; F. Imhoof-Blumer, Kleinasiat. Münzen, II, Cilicia, pp ...
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EXCISIONE
D. Lollini
L'e. è una tecnica decorativa ceramica assai caratteristica, che crea i motivi ornamentali ritagliando, od anche semplicemente incavando, la superficie del vaso quando l'argilla [...] Neo-Eneolitico, affermandosi in modo particolare nella civiltà di Vučedol (onde il nome di "stile di Vučedol" sotto cui è V. G. Childe, The Danube in Prehistory, Oxford 1929; P. Laviosa Zambotti, Le più antiche culture agricole europee, Milano 1943; ...
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GENUCILIA, Gruppo di
G. Colonna
Questo nome è stato dato a una classe di piatti etruschi, a figure rosse, su basso piede, di forma caratteristica; decorati sull'orlo con un motivo ad onde in nero, nel [...] ecc.). Sono stati così chiamati (Beazley) dall'iscrizione latina P. Genucilia dipinta sotto il piede di un esemplare nel museo in Classical Archeology, III, 4), 1957; G. Colonna, Recensione a M. A. Del Chiaro, in Arch. Class., XI, 1959, p. 134 s. ...
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ARCAICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Il termine a., usato nella lingua italiana fin dal sec. XVII e risalente ai grammatici latini della tarda antichità, è invalso nell'uso archeologico negli ultimi decennî [...] , Zur archaischen Kunst, in Berichte Sächs. Gesellsch. Wissensch. Leipzig, p. 1 ss.; H. Brunn, Griechische Kunstgesch., II. Bd., Die (Ducati). Caratteri stilistici comuni alle opere arcaiche (onde la definizione di stile a.) sono la frontalità, ...
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Vedi APOLLO del Belvedere dell'anno: 1958 - 1994
APOLLO del Belvedere
L. Vlad Borrelli
Statua trovata, secondo quanto dice Pirro Ligorio, ad Anzio, alla fine del XV secolo; custodita dapprima nel giardino [...] che l'originale fosse nato nel clima dell'atticismo, onde l'attribuzione vagamente documentata e del tutto ipotetica a B., in La Critica d'Arte, I2, 1935, 3-9; M. Bieber, The Sculpture of Hellenistic Age, New York 1955, p. 63 (ivi bibl. precedente). ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...