radio-
radio- [Der. del lat. radius "raggio"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali indica generic. un rapporto con energia radiante o con radiazioni di natura varia; in partic., indica [...] (per es., in radioattivo, radioisotopo); (b) con raggi X e loro applicazioni (per es., in radiologia, radioscopia); (c) con onde elettromagnetiche, in partic. radioonde, e con le loro applicazioni (per es., in radiotecnica, radiotelefonia). ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] parte delle r. ultraviolette, l’intero spettro visibile e una piccola parte delle r. infrarosse; la seconda (finestra radio) comprende le onde hertziane fra circa 1 cm e circa 30 m di lunghezza d’onda. In particolare sono quasi completamente estinte ...
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Sigla di radio detection and ranging («rivelazione e localizzazione mediante radioonde»), che indica un sistema elettronico in grado di rivelare, per mezzo di ecoradio, la presenza di bersagli distanti, [...] irradiata è concentrata in un fascio molto ristretto.
L’equazione radar. Detta Pp la potenza di picco trasmessa dal r., e ’orizzonte (OTH, over the horizon), operanti nella gamma delle onde decametriche (gamma HF: da 3 a 30 MHz), con propagazione ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] minimo ∣V∣m. Il rapporto ∣V∣M/∣V∣m è detto rapporto di onde stazionarie, ROS (in ingl. standing wave ratio, SWR). Tale rapporto risulta legato di energia, oltre che disturbi alle ricezioni radio-elettriche. La riduzione e l’eliminazione dell’effetto ...
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Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] impulsi. A parte alcuni casi specifici, come per es. alcuni sistemi radar, in cui sono usati segnali di tipo PPM, le m. impulsive ; se invece mf non è elevato, allora le due onde portante e modulante debbono essere sincronizzate, e si ha assenza ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] detta anche m. relativistica, vale
,
essendo c la velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto (ca. 3∙108 m/s): la m di una macchina elettrica, al telaio di un apparecchio radio ecc.), senza che ciò implichi necessariamente il collegamento della ...
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sonda Strumento, dispositivo o impianto usato per esplorazioni, perforazioni, coltivazioni minerarie, misurazioni fisiche, rilievi o manualità di carattere scientifico e tecnico.
Agraria
S. dinamometrica [...] Per aumentare i guadagni delle antenne, e quindi la capacità del canale radio, si impiegano frequenze di trasmissione sempre maggiori, per esempio in banda a stato solido o a un tubo a onde progressive, che permettono di irradiare potenze di qualche ...
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Editoria
Libro contenente le indicazioni necessarie alla visita di un museo o complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o Stato. Precedenti della g. come illustrazione sistematica di paesi [...] largamente utilizzate come elementi di collegamento a microonde o a onde millimetriche fra apparati o fra ricetrasmettitori e antenne. Sono quindi largamente presenti nelle stazioni di ponti radio o di radar.
Tecnica
La g. è un meccanismo atto a far ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] ε rappresenta una certa frazione di giro); la sovrapposizione delle due onde quando raggiungono l'osservatore darà allora (fig. 1 B) un' magnetico galattico. Allo scopo si utilizzano i segnali radio polarizzati emessi dalle pulsar, che giungono a noi ...
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radio-
ràdio- [dal lat. radius «raggio»]. – Primo elemento di moltissime parole composte della scienza e della tecnica, nelle quali indica genericamente un rapporto con energia radiante o con radiazioni di natura varia (per es., radiometria,...
radar
ràdar s. m. [acronimo dell’ingl. ra(dio) d(etection) a(nd) r(anging) «radiorilevamento e misurazione di distanza»]. – 1. Apparato elettronico impiegato per rivelare e determinare, istante per istante, la posizione di oggetti nello spazio...