paronomasia
Francesco Tateo
Termine della retorica greca, che designa la figura conosciuta dai Latini come ‛ adnominatio ', e consistente nell'accostare due o più vocaboli di suono simile o perché risalenti [...] le bolle che 'l bollor levava), dove essa insiste sull'immagine della pena, e in Pd XXVI 64 (le fronde ondes'infronda), dove viceversa il poeta indugia sull'aspetto più coreografico dell'allegorico orto. Così un'insistenza al limite del pleonasmo si ...
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già (già mai)
Riccardo Ambrosini
1. Alla scarsa frequenza dell'avverbio che si riscontra nella Vita Nuova e nel Convivio (20 e 21 attestazioni rispettive), nelle cui prose manca il nesso ‛ g. mai ' (nella [...] li occhi; If XV 13 Già eravam de la selva rimossi / ... quando incontrammo d'anime una schiera; XVI 1 Già era in loco ondes'udia 'l rimbombo / ... quando tre ombre... si partito; XXIII 19 Già mi sentia... / quand'io dissi; XXVII 1 e 2 Già era dritta ...
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io (eo)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di prima persona singolare con funzione di soggetto le forme sono ‛ eo ', chiaro tributo alla tradione poetica siciliana, fugacemente e, almeno nelle edizioni, [...] zavorra; Pg XIV 70 così vid'io l'altr'anima, che volta / stava a udir), o del complemento oggetto (Pd XXVI 65 Le fronde ondes'infronda tutto l'orto / de l'ortolano etterno, am'io cotanto), o del predicato (If XXX 139 tal mi fec'io, non possendo ...
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ora (avv.)
Mario Medici
1. Questo avverbio è spesso usato sia in prosa sia in poesia, nella quale ultima è prevalente la forma tronca ‛ or ', che è invece in minoranza in prosa (per es., nella Commedia [...] ; If VIII 49 Quanti si tegnon or là sù gran regi / che qui staranno come porci in brago; Pd XIV 15 Diteli se la luce ondes'infiora / vostra sustanza, rimarrà con voi / etternalmente sì com'ell'è ora; Fiore LXXVI 8 e' sarà certo di ciò ch'or non vede ...
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luogo (nel Fiore, anche il plur. luogora; Loco, col plur. lochi)
Antonietta Bufano
Per quanto riguarda la Commedia, " la forma loco è esclusiva soltanto in rima (ad es. Inf. I 61...), ma all'interno [...] Malebolge, XVIII 1. E ancora: XII 1 Era lo loco [il " punto "] ov'a scender la riva / venimmo, alpestro; XVI 1 Già era in loco ondes'udia 'l rimbombo / de l'acqua; IV 6, XVIII 19, XXI 24, XXII 102, XXIX 37 (infino al loco primo / che de lo scoglio l ...
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cadere
Aldo Duro
. Il verbo è frequente in tutte le opere di D.; ricorre più volte anche nel Fiore, mai invece nel Detto.
Per la morfologia, da notare le forme: caggion(o), che compare due volte nella [...] XXIII 24 52.
Riferito ad acque scorrenti, " precipitare ", " gettarsi giù da un dislivello ", " formare cascata ": If
XVI 2 Già era in loco ondes'udia 'l rimbombo / de l'acqua che cadea ne l'altro giro (altri esempi in XVI 101 e Pg XXII 137); oppure ...
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Tred onne intorno al cor mi son venute
Mario Pazzaglia
d onne intorno al cor mi son venute Canzone (Rime CIV) di 5 stanze di 18 versi (AbbC; AbbC:C, DdEeFEf, GG), con due congedi, il primo uguale alla [...] accenni politici e autobiografici, sia quelli dei vv. 88-90 (Onde, s'io ebbi colpa, / più lune ha volto il sol poi II 267-276; e cfr. anche, per il Magliabechiano VII 1152, " Bull. " n.s., II [1894-95]); Contini, Rime 174-179; D.A., Rime, a c. di D ...
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rimanere (remanere; indic. pres. i singol. anche rimagno; cong. pres. I e III singol. rimagna; partic. pass. rimaso]
Maurizio Dardano
1. Le modalità d'uso non differiscono molto da quelle dell'italiano [...] relazione a una presenza (Pd XIV 14 Diteli se la luce ondes'infiora / vostra sustanza, rimarrà con voi; Fiore CII 5 e sanza mezzo alcuno a la sua governazione è rimasa; Rime dubbie X 5 onde riman lo cor, ch'è pien di pene, / senza soccorso e senza ...
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fronda
Alessandro Niccoli
È vocabolo esclusivo dell'uso poetico, con numerose occorrenze. La tradizione manoscritta conosce anche la fronde (per Rime CVI 134 e Pg XXX 68) e le. frondi (per If XIII 4 [...] onda / generai io costei che m'è da lato / e che s'asciuga con la treccia bionda ". Il senso complessivo del brano è evidente motivi biblici è la metafora di Pd XXVI 64-66 Le fronde ondes'infronda tutto l'orto / de l'ortolano etterno, am'io cotanto ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] con lei una corrispondenza: dopo un'iniziale esitazione dovuta al suo naturale riserbo, la F. aveva aderito all'iniziativa, ondes'instaurò un carteggio prolungato su argomenti per lo più di letteratura che continuerà fino alla morte di lui. Nel 1808 ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...