PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] trattarsi di vetro. Dalle ultime analisi tecniche di W. E. S. Turner ed H. P. Rooksby risultò che per il fondo azzurro bianco è stato asportato ora più, ora meno profondamente, onde ottenere effetti di opacità e di trasparenza. Ciò dà origine ...
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ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] stata creata nello stesso momento e fosse opera di A., onde potrebbe vedersi nel tipo di Leptis, che sembra avere p. 234 ss.; C. Robert, in Pauly-Wissowa, I, cc. 1507-508, s. v., n. 5; M. Collignon, Histoire de la sculpture grecque, II, Parigi 1897 ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] i sofisti si erano incaricati di addestrare e agguerrire onde superare l'avversario, ha ora partita vinta. La Friedländer, Johannes von Gaza, Lipsia-Berlino 1912, 84 ss.; in particolare: S. Ferri, in Annali Scuola Normale Pisa, 1936, 237 ss.; id., in ...
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Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM
H. Rolland
Città della Gallia Narbonese sulla via che va dalla Spagna all'Italia attraverso il Monginevro, ricordata dai geografi antichi (Ptolom., vi, 20), [...] preoccupazione di dar loro un significato biografico, onde la necessità di introdurre elementi romani nei modelli del principe.
Bibl.: Ihm, in Pauly-Wissowa, VI, 1910, c. 1378 ss., s. v.; J. Formigé, Les monuments rom. de la Provence, Parigi 1924; H. ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] nell'Egitto della prima dinastia sembrano attestati sacrifici analoghi, onde può dirsi che si tratti di ipogei regali, : si tratta del tempio di Ningal, che occupa l'area a S-E della ziqqurat e che si diversifica dal Gig-par-ku costruito ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 ss.)
G. Colonna
La scoperta, a partire dal 1958, di una larga messe di nuove tombe dipinte, impone la necessità di una completa [...] Tomba delle Leonesse (figurine efebiche a risparmio, zoccolo a onde, profusione dell'azzurro), ma la fonte di ispirazione, dell'arte e della civiltà etrusca, Milano 1960, pp. 121; 136 s. Un cenno alle scoperte successive in C. M. Lerici, Una grande ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] Rosellini e A. Migliarini, e vi furono trattative di vendita con la S. Sede e il governo toscano. Alla fine una parte di essi fu egittologo tedesco K. R. Lepsius, che lo stimò autentico, onde E. Gerhard ne fece infine acquisto per il Neues Museum di ...
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Vedi KENCHREAI dell'anno: 1973 - 1995
KENCHREAI (Κεγχρεαί, Κεγχρειαί, Cenchreae)
R. L. Scranton
Porto dell'antica Corinto sul Golfo Saronico sul lato orientale dell'Istmo di Corinto a circa 3 km a S [...] altri elementi di vita marina sono rappresentati nelle onde; pescatori stanno cercando di prendere il pesce. Alcuni servito come battistero o phiàle. Il primo ed il secondo vano a S della navata erano in origine separati da un colonnato sebbene in un ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] un altro, il cavallo, indicherebbe non già le onde del mare ma un rapporto con l'Oltretomba e 2788-2898, s. v. Poseidon; F. Durrbach, in Dict. Ant., IV, p. 59 ss., s. v. Neptunus; E. Wüst, in Pauly-Wissowa, XXII, 1953, c. 446-557, s. v. Poseidon ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] Minore, nell'insolito atteggiamento di giocare agli astragali (onde l'ipotesi che i pueri astragalizontes di Policleto Picard e di P. de La Coste-Messelière, Parigi 1927, p. 8 s. e tav. iv. Metopa dell'Heraion del Sele: P. Zancani-Montuoro. U ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...