EXCISIONE
D. Lollini
L'e. è una tecnica decorativa ceramica assai caratteristica, che crea i motivi ornamentali ritagliando, od anche semplicemente incavando, la superficie del vaso quando l'argilla [...] il Neo-Eneolitico, affermandosi in modo particolare nella civiltà di Vučedol (onde il nome di "stile di Vučedol" sotto cui è anche scorgere un certo valore artistico.
Bibl.: Reall. der Vorg., s. v. Kerbschnittverzierung; V. G. Childe, The Danube in ...
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GENUCILIA, Gruppo di
G. Colonna
Questo nome è stato dato a una classe di piatti etruschi, a figure rosse, su basso piede, di forma caratteristica; decorati sull'orlo con un motivo ad onde in nero, nel [...] stati così chiamati (Beazley) dall'iscrizione latina P. Genucilia dipinta sotto il piede di un esemplare nel museo di Providence (U. S. A.).
Per lo stile si possono dividere (Del Chiaro) in due gruppi: uno dal disegno generalmente accurato e ricco di ...
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ARCAICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Il termine a., usato nella lingua italiana fin dal sec. XVII e risalente ai grammatici latini della tarda antichità, è invalso nell'uso archeologico negli ultimi decennî [...] fase geometrica (Ducati). Caratteri stilistici comuni alle opere arcaiche (onde la definizione di stile a.) sono la frontalità, la una fase ancora "imperfetta" dell'arte greca) traspare già dalle fonti antiche (ad esempio Cic., Brutus, 18, 70 s.). ...
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Vedi APOLLO del Belvedere dell'anno: 1958 - 1994
APOLLO del Belvedere
L. Vlad Borrelli
Statua trovata, secondo quanto dice Pirro Ligorio, ad Anzio, alla fine del XV secolo; custodita dapprima nel giardino [...] del palazzo del cardinale Giuliano della Rovere, presso S. Pietro in Vincoli fu poi, quando questi divenne papa col nome di Giulio che l'originale fosse nato nel clima dell'atticismo, onde l'attribuzione vagamente documentata e del tutto ipotetica a ...
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PERIBOIA (Περίβοια)
A. Bisi
1°. - Figlia di Alcathoo re di Megara, moglie di Telamone e madre di Aiace. Secondo una più antica leggenda, essa era stata inviata da suo padre a Creta come tributo a Minosse, [...] la madre di Aiace unitasi a Teseo ha altro nome, onde potremmo trovarci in questo caso di fronte a uno sviluppo tardivo H. Lewy, in Roscher, III, 2, 1902-1909, c. 1961-62, s. v., n. 10. Sull'anfora di Napoli: J. Overbeck, Galerie heroischer Bildwerke ...
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RHODANOS (῾Ροδανός, Rhodanus)
A. Bisi
Divinità personificata del fiume omonimo.
Secondo Floro, la statua del R. era portata nel trionfo di Cesare; poiché essa non ci è pervenuta, l'unica testimonianza [...] due Cesari, Lucio e Gaio, sembra caduta: onde si riapre la problematica connessa alla interpretazione di questa imperiale.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 112, s. v.; E. Hübner, Bildwerke des Grabmal der Julier in St-Rémy, in Jahrbuch, ...
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ANATHEMA (ἀνάϑημα)
S. Ferri
Nell'uso omerico il vocabolo vale "ornamento"; solo nel V sec. a. C. è documentato il significato di "offerta votiva" per grazia ricevuta o per impetrare protezione. Sinonimi: [...] legittima proprietaria degli uomini e di tutti i loro beni; onde, gli uomini debbono "pagare" qualcosa del proprio per compensare , effigi di animali, edicole, esedre, tempietti o thesauròi.
Bibl: T. Homolle, in Dict. Ant., II, s. v. Donarium. ...
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DAMOKOPOS (anche Demokopos: Δημόκοπος)
P. Romanelli
Architetto. L'unica fonte a suo riguardo è il tardo commentatore di Omero, Eustazio (Ad Odyss., iii, 68, p. 1457), che riferisce di seconda mano una [...] al popolo un prezioso unguento odoroso (μύρον), onde avrebbe avuto il soprannome di μύριλλα. Il racconto Fabricius, in Pauly-Wissowa, V, 1903, c. 133, s. v.; H. Thiersch, in Thieme-Becker, IX, 1913, p. 59, s. v.; W. Dinsmoor, The Arch. of Anc. Greece ...
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ALISCA AD LATUS
D. Adamesteanu
Luogo forse ricordato dall'Itin. Anton. sul tratto di strada che collegava Alta Ripa (Tolna) con Lugio (Dunaszekoso).
È uno tra i punti della strada Aquincum-Mursa, la [...] località a sé. Nel 1936 A. Graf collegava A. con ad Latus onde l'identificazione di A., con la specificazione ad Latus, con la città della strada a differenza di ad Statuas, località più a S di Alisca. Nel 1941 lo Csalog riprendeva la discussione, ...
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CARAUSIO (Marcus Aurelius Maus[..] Carausius)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Originario della Gallia Belgica, era a capo della flotta che difendeva la Britannia quando si fece proclamare [...] coni di altri imperatori della fine del III sec., onde si può considerare questo particolare più come ricerca di Postumo.
Bibl.: H. Cohen, Méd. imp., VII, Parigi 1888, p. i s.; E. A. Stückelberg, Bildnisse röm. Kaiser, Zurigo 1916, tav. 141; P ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...