DELLA PORTA, Tommaso, il Giovane
Carrol Brentano
Originario di Porlezza (Como), come gli altri famosi scultori Della Porta, figlio di Alessio e di una Battistina, nacque probabilmente intorno al 1550, [...] pochi lavori, e diedesi al medesimo traffico del fratello, onde gran quantità di buone cose antiche ritrovavasi" e questo nn. 1005, 1050, 1170a, 1184, 1201, 1203 s., 1284; S. Ortolani, S. Giovanni in Laterano,Roma s.a., p. 56; U. Thieme-F. Becker, ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] la detta chiesa e sopra la porta nuova e l'altra chiesa di S. Giovanni, erano state fatte demolire dal cardinale Ridolfi, per realizzarvi altri ambienti, onde consentire l'ampliamento del palazzo.
Numerosi documenti nel corso del quinto decennio del ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] Minore, nell'insolito atteggiamento di giocare agli astragali (onde l'ipotesi che i pueri astragalizontes di Policleto Picard e di P. de La Coste-Messelière, Parigi 1927, p. 8 s. e tav. iv. Metopa dell'Heraion del Sele: P. Zancani-Montuoro. U ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] a rivolgersi "alla giustizia de' tribunali, onde dalla loro giustizia e autorità ottenere il Ilperiodo venez. di Antonio Canova e il suo primo maestro, in Bollett. d'arte, n.s., IV (1924-1925), pp. 110-113; G. De Logu, La scultura ital. del Seicento ...
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EUROPA (Εὐρώπη, Εὐρώπεια, Eurüpa, Eurüpe)
R. Pincelli
1°. - Mitica eroina greca.
Il mito di E., di cui si trovano elementi nelle saghe e nelle tradizioni culturali di varie regioni della Grecia, dell'Egeo [...] montargli sulla groppa e tosto l'animale si gettò sulle onde del mare trasportandola a Creta, ove si unì a P. Fossing, Cat. of the Anc. Engr. Gems a. Cameos, p. 260, n. 1916; S. Reinach, Rép. Reliefs, ii, p. 235, 4. Per le monete (Creta): L. Forrer, ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] eroi tessalici e arcadici e i personaggi variano, onde la più tarda versione canonica del mito della c 268-360; Van Der Kolf, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, cc. 447-476, s. v. Meleagros; C. Rodenwaldt, Jagdasarkophag in Reims, in Röm. Mitt., LIX, 1944 ...
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Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi
A. D. Trendall
Il termine vasi l. dovrebbe riferirsi ai vasi a figure rosse fabbricati nella provincia di Lucania durante il IV sec. a. C.; la mancanza [...] stephàne con alte punte; dai drappeggi mossi, con orli simili a onde; dalla linea del naso dritto e dal mento appuntito. Egli Il Pittore di Roccanova prende nome dal piccolo paese a S di Armento (attuale provincia di Potenza), dove furono rinvenuti ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] , esse inviavano una nuova supplica ai magistrati "onde loro si desse alcun incarico ufficiale di qualche. , 106-109; P. Gentili, Sur l'art des tapis, Roma 1878, pp. 58 s.; E. Müntz, Histoire générale de la tapisserie, I I, Paris 1884, pp. 81 ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] , del lancio di E. da parte di Hera (onde sarebbe divenuto zoppo), per celare la bruttezza del figlio alle 2036-2074, s. v. Hephaistos; L. Malten, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, cc. 311-366, s. v. Hephaistos; Ch. Picard, in Dict. Ant., s. v. Vulcanus ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] cardinal Sedunense, dell'orologio posto dentro a un candeliere onde, battendo le ore, accendeva le candele (Marzari) o overo machine semoventi Libri due tradotti..., Venetia 1601, p. 8; S. Castellini, Storia di Vicenza [1630], Vicenza 1822, XIV, pp. ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...