LUMEN
S. Ferri
Plinio (Nat. hist., xxxv, 29), uniformando la sua esposizione alla tradizionale mentalità greca, dice che l'arte della pittura, a un certo punto, nel suo faticoso progresso, "inventò" [...] seconda della quantità e della incidenza della luce onde sono colpiti, non solo, ma anche a Pfuhl, Malerei u. Zeichnung, Monaco 1923, figg. 491, 492, 506, 507, 630, 631; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, XXXV, 29, 60; P. Graziosi, Arte dell'Età ...
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DANESE, Vincenzo
Enzo Bentivoglio
Figlio di Domenico, nipote di Danese di Cecco da Viterbo, viene comunemente ricordato nei documenti come Vincenzo Danese. Da una serie di documenti è ricostruibile [...] ], p. 491) diretta al "Chapitaneo e chomuno de Tiboli" onde permettere la scelta e il prelievo di "prete antique" da " p. 319; C. Pinzi, Memorie e docum. inediti sulla basilica di S. Maria della Quercia…, in Arch. storico dell'arte, III (1890), p ...
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AGOSTINI, Angelo
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Padova nel 1809 dal musicista Lorenzo. Allievo dell'abate Gregorio Malvestio, si ispirò ai grandi modelli dell'arte organaria veneta, soprattutto [...] di organo megafono e di una tastiera e pedaliera spostabili onde agevolare i trasporti di tono.
Gli organi dell'A. sono Padova il suo melodramma, Il Sonnambulo, e nel 1858, al teatro di S. Radegonda a Milano, il Rinnegato, che non ebbe buon esito, e ...
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Vedi ALBENGA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALBENGA (Albĭum Ingaunum, Albingaunum)
N. Lamboglia
Città di origine preromana, capitale dei Liguri Ingauni (onde il suo nome: Albium Ingaunum, contratto con [...] della precedente necropoli romana; un'altra basilica paleocristiana è stata scoperta nel 1956 ad E della città, ed era dedicata a S. Vittore. Si riconoscono pure i resti di un acquedotto e di un piccolo anfiteatro.
Monumento ancora romano si può pure ...
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PERIPHAS (Περίϕας)
A. Bisi
1°. - Nome di un eroe troiano sconosciuto alle fonti letterarie, la cui raffigurazione compare soltanto su un'anfora calcidese della metà del VI sec. a. C., a figure nere, [...] re di Corinto, un altro sovrano di Sicione, ecc., onde non si vede la necessità di questa onomastica traslata; anche il Vasenbilder, III, Heroenbilder, Berlino 1874, pp. 84-7, tavv. CXC-CXCI; S. Reinach, Rép. Vases, II, Parigi 1900, p. 95, nn. 2-3 ...
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PIETROASA
E. Vulpe
Località moderna della Romania situata ai piedi dei Carpazi, nella provincia di Muntenia, ad O della città di Buzǎu. Nel centro del villaggio si vedono gli avanzi di un castrum romano, [...] 12 e cioè: quattro fibbie in forma di aquile (d'onde il nome popolare di "chioccia coi pulcini" dato all'intero Ermitage, Berlino-Lipsia 1929, pp. 123-137; C. J. S. Marstrander, De gotiske runenminnesmaerker, in Norsk Tidskrift for Spragvidenskap, ...
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LEONIDES (Λεωνίδης, Leonides)
G. Pesce
1°. - Architetto di Nasso, fiorito nella seconda metà del IV sec. a. C. Come si desume dall'iscrizione sull'architrave, in parte conservata, L. istituì e costruì [...] ., 14) come scrittore sulla symmetria. Il Leonidaion si elevava nell'angolo S-O fuori del recinto dell'Altis e consisteva in un quadrilatero di m e le lastre dipinte dell'ornato lesbico a onde sotto i palchetti del cornicione dorico. Evidenti influssi ...
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CAELATURA
M. Cagiano de Azevedo
La glossa greca corrispondente - non traduzione - è τόρευσις, cioè l'arte di incidere il metallo - in particolare l'argento - e prende nome dallo strumento di lavoro, [...] lo "sphyrelaton" (v.), specie quando faccia uso di forme onde ottenere figure a sbalzo o emblèmata da applicare. Matrici per ; O. Rubensohn, Hell. Silbergerät, Berlino 1911; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Suppl. VI, 1936, cc. 1954-74, s. v. Toreutik. ...
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Vedi PERIKLYMENOS dell'anno: 1965 - 1965
PERIKLYMENOS (Περικλύμενος)
A. Bisi
Figlio di Neleo, o, secondo altri, di Posidone, ricordato in Euripide (Fenicie, v. 1156) e di Clori. Appartiene all'epopea [...] scena mostra P. nudo che fugge davanti a Tideo, onde se ne ha quasi una contraddizione col carattere bellicoso che l'amata.
Bibl.: H. Lewy, in Roscher, III, 2, 1902-1909, c. 1967-68, s. v., n. 3. Sull'anfora ceretana: Mon. Inst., VI, 1858, tav. XIV; F ...
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SALONINA (Cornelia Salonina Augusta)
G. Bovini
Moglie di Gallieno (imperatore 253-268). Donna intelligente e colta favorì gli studî di filosofia: del suo mecenatismo godette Plotino di Licopoli, il celebre [...] po' sporgente su quello inferiore. I capelli sono piegati in onde leggere che lasciano liberi gli orecchi e dalla nuca, per fra loro - fino ad ora attribuiti all'Augusta non hanno con S. niente a che fare, come dimostra l'esame sia dei lineamenti ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...