LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] e Mademoiselle fu costretta all'esilio, il L., onde evitare un ritiro forzato nella campagna di Saint-Fargeau, ne reviendra-t-il pas?", e da un Piacere che, mentre la scena s'apre sul parco e sulla reggia di Versailles, intona "le Maître de ces ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] anno.
La prima pace fu negoziata dal bolognese N. Albergati, cardinale di S. Croce, il 30 dicembre e ratificata da F. il 12 febbr. -18) soprattutto per inviare reiterati appelli all'imperatore onde ottenere la conferma del titolo ducale; l'appoggio al ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] eclisse di sole del 29 giugno 1033, in Rendic. d. Acc. d. Lincei, IV, 2 [1888], pp. 68 s.); e nel 1033 Corrado II non era in Italia, onde B. IX non si sarebbe certamente potuto rifugiare presso di lui. E poiché l'imperatore soggiornò in Italia dalla ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] principe di Salerno è ora Demetrio re di Tebe, onde il titolo sostitutivo che indusse il Quadrio a supporre Rime edite ed inedite di A. C. detto il Pistoia, a cura sua e di S. Ferrari, Livorno 1884, pp. XLIII-LIX, e nel corpo stesso delle Notizie, pp ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] su Lorenzo de' Medici sia su Ludovico Sforza onde appianare certe questioni sorte tra Firenze e Milano che di E. I d'E., in Atti e mem. della Deput. di storia patria per la Romagna, s. 3, VI (1888), pp. 91-118, 350-418; VII (1889), pp. 368-412; A. ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] vedere e a farsi rivedere da' suoi" (Vita, pp. 511 s.), giusto il tempo per maturare la decisione di vendere un orto ereditato da versi, o tanto o quanto non dà loro un'aria onde si discompagnano dal comune parlare?" (ibid.).
Analogamente la critica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] il popolo a sé soggetto e nel conquistare gli altrui stati, onde poi pongono in tutto in bando la cura di promuover ne ».
Opere
La vita civile e l’educazione del principe, Francfort s.d. [ma Napoli 1709].
Ragionamenti indirizzati alla Signora D. ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] per digressioni che si dilatano come onde concentriche, coinvolgendo l'intera esperienza umana ss.; L. Galeotti, T. B. e il suo tempo, in Arch. stor. ital., n. s., I (1855), n. 2, pp. 117-162; F. De Sanctis, Storia della letteratura italiana, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] se ben a noi pare al rovescio; e siamo figli dell’obedienza. Quando s’affreddarà il sangue, dirò a lei più (Lettere, cit., p. 343 gran nobiltà, che più arti impara, e meglio le fa. Onde si ridono di noi che gli artefici appellamo ignobili, e diciamo ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] , venne dalla decisione del padre di farsi cristiano onde poter sposare, dopo quasi dieci anni di vedovanza, di lettere del D. è stato pubbl. in P. Molmenti, Cart. casanoviani, I,s. l. né d. [ma Milano-Palermo-Napoli 1917], pp. 260-316 (vedi anche ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...