oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] si eccita nel dipolo e s'irraggia nell'aria circostante un treno di onde elettromagnetiche smorzate; ciò si ripete esperimenti, sono la maggiore potenza e la capacità di generare onde radio di piccola e piccolissima lunghezza d'onda (cosa molto ...
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Self-organized criticality
Alessandro Vespignani
Il comportamento critico autoorganizzato (self-organized criticality) si riferisce alle proprietà di una classe di sistemi, spontaneamente attratti dalla [...] viene rilasciata in modo improvviso, sotto forma di onde sismiche, quando la deformazione della crosta terrestre oltrepassa che coinvolgono un numero di celle s con una probabilità P(s) secondo la legge di potenza
[3] P(s) ∼ s−τ
dove τ è un ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] ulteriori ampliamenti algebrici) che si chiama la chiusura algebrica di C, s'indica di solito con C- e si dice esso stesso c. di un c. elettrico e di un c. magnetico; per onde elettromagnetiche nel vuoto i vettori di tali c. sono ortogonali tra ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] MACCHINE A FLUIDO: III 505 a. ◆ [EMG] [MCC] N. d'onde: locuz., dal-l'ingl. wavenumber, per indicare il n. di lunghezze d'onda , scoperta da Eulero, è poi la seguente: Σn=∞n=1 n-s=:(1-p-s)-1, ove s è un qualsiasi n. reale maggiore o uguale a 2 e, a ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] conquistato un posto di notevole importanza per quello che riguarda l'analisi isotopica e lo studio delle rotazioni interne in molecole organiche. ◆ [OTT] S. a onde guidate: tecnica di studio di strati sottili: v. ottica integrata: IV 392 f. ◆ [FAT ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] punto e nel generico istante. ◆ [ELT] R. di propagazione delle onde in un magnetoplasma: v. magnetoionica, teoria: III 566 d. ◆ nucleoniche: III 259 e. ◆ [OTT] Ottica dei r. X: s'occupa dei fenomeni relativi alla propagazione dei r. X: v. ottica dei ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] invariabili (quale, per es., la rotazione della Terra, onde si parla di t. terrestre in contrapp., per es il termine del fenomeno considerato; ha come unità di misura SI il secondo (s): v. tempo, misurazioni di intervalli di. ◆ [FAF] Inversione del t ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] perché derivata dall'attento esame delle cartelle cliniche del Guy's Hospital di Londra all'inizio dell'Ottocento. Prima della spontanea e provocata. L'estinzione delle onde elettroencefalografiche (il cosiddetto 'elettroencefalogramma piatto') ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] coincidente con la v. di fase (v. sopra) soltanto nel caso di onde sinusoidali: v. onda: IV 247 e. ◆ V. di operazione: astronautica: quella che bisogna imprimere a un corpo perché esso s'allontani indefinitamente da un astro, in partic. dalla Terra, ...
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carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] : per es., quella di ioni positivi e negativi che s'addensano, rispettiv., in prossimità dell'anodo e del catodo di una c. elettrica: v. elettrodinamica classica: II 292 e. ◆ [ELT] Onde di c. spaziale: v. diodi a stato solido per microonde: II 205 e ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...