SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] da un filo di filigrana; quest'ultimo naturalmente sporge sulla superficie e di conseguenza lo s. non può essere levigato, onde si accentua lo stacco fra lo s., che spesso raffigura delle piccole foglie, e la cornice di filigrana. Del resto i colori ...
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HALBHERR, Federico
G. Schingo
Nacque a Rovereto il 15 febbr. 1857, da Giovanni Battista, "possidente", e da Rosa Fontana. L'H. frequentò il ginnasio, con ottimi risultati, nella città natale, nel Trentino [...] isola in età moderna, durante la dominazione veneziana, onde ampliare, con finalità di politica coloniale abbastanza evidenti, Hagia Triada e Festo, in Rend. dell'Ist. lombardo di scienze e lettere, s. 3, XXI (1905), pp. 235-254.
Dal 1906 al 1909 l'H. ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] e Papylon e quello di Sant'Eufemia; a Salonicco la rotonda di S. Giorgio (già heròon di Galerio) e l'edicola a croce iscritta o è formata dalla unione di diversi quadrati, d'onde una differente disposizione dei muri ad arcate che separano queste ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] greco, e non alla maniera dei traci, onde ne abbiamo un prezioso indizio per l'iconografia del Nola, già Collezione Durand); W. K. C. Guthrie, op. cit. in bibl., p. 45, fig. S. Vaso con la testa di O. che dà oracoli: W. K. C. Guthrie, op. cit. in ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] Agias sia il naturale risultato dell' energia, della vitalità, onde tutte le membra si avvivano, trasferita nel viso, nella e travagliata anima ellenistica nella seconda metà del IV secolo.
(S. Ferri)
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 1443-1512 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] cristiano (esempi nelle catacombe di S. Sebastiano a Roma e nella grotta di S. Michele Arcangelo sul Monte Gargano). sabbiosi delle coste del Mare del Nord e di opporre resistenza alle onde lunghe dell’oceano. Una sola fila di banchi per i rematori, ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] trova già in epoca saita (VII-VI sec. a. C.).
(S. Donadoni)
Oriente Anteriore. - L'uso molto limitato della colonna nell' volute e il gruppo di animali che corona la colonna, onde quest'ultima perde le proporzioni originarie, assumendo un aspetto ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] sarebbe stata desolata dai serpenti (Serv., Verg. Aen., x, 564).
Il nome di S. è adombrato per la prima volta in un passo di Svetonio (Tib., 39) Seiano. La villa stessa era chiamata "La Spelonca", onde deriverebbe il nome odierno del paese.
La zona, ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] tempio e la z. di Assur nella capitale assira.
Scendendo nel S della Mesopotamia, troviamo ad Uruk un tempio su un'alta terrazza , esso conteneva l'altare e la tavola delle offerte, onde si dimostra che in quel sacrario elevato si venerava il dio ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] dimore e sepolcreti di poveri cenobiti (onde il nome moderno di Convento vecchio dato de La Marmora, Itinérarie de l'Ile de Sardaigne, Torino 1860, I, p. 574 ss. Epigrafia: C.I.S., I, I, fasc. 3; C.I.L., X, 7895 ss.; G. Kaibel, Inscr. gr. Sic ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...