ASTERIA (᾿Αστερία)
G. Bermond Montanari
Titana, figlia di Koios e di Phoibe, sorella di Leto; secondo la versione più comune del mito, moglie di Perses e madre di Ecate. La tradizione letteraria identifica [...] sfuggire Zeus, A. sarebbe stata trasformata in un isola vagante sulle onde, finché non vi approdò Latona, per dare alla luce Apollo e mosaico di Portus Magnus; come Titana compare nel lato S della gigantomachia dell'Altare di Pergamo, accanto a ...
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MELANIPPOS (Μελάνιππος)
G. Pesce
1°. - Scultore greco, attivo nel II sec. a. C., del quale tace la tradizione letteraria ma che si crede di riconoscere da un frammento di firma, incisa sopra una delle [...] si desume che M. avrebbe eseguito le figure dei giganti Or]yx[os], Molodros e [...]neus, che però non conosciamo, onde non possiamo formarci un'idea della personalità artistica di questo scultore.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, cc ...
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EMBATER (ἐμβατήρ, embater)
S. Ferri
Vocabolo greco usato solo da Vitruvio come sinonimo di rata pars o modulus. È l'unità di misura che "entra" (onde il nome) nei varî elementi dell'edificio, e costituisce [...] la base della simmetria generale. Nel De arch., 1,2,4 trattasi probabilmente di una glossa che si è inserita nel testo; invece in iv, 3, 3 leggesi: modulus qui graece e. dicitur. Lessicalmente siamo indotti ...
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ALEXAS (᾿Αλέξας)
A. Stazio
Incisore di gemme di età imperiale romana, padre e maestro di Aulos e di Kointos (v.). Fra le gemme col suo nome chiaramente falsa è una corniola di Berlino con la figura di [...] , su cui è rappresentato un mostro marino che balza sulle onde sorreggendo un grosso remo con la zampa sinistra.
Bibl: H d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 543 s.; A. Furtwängler, in Jahrbuch, III, 1888, p. 137 s., tav. 3, 23; IV, 1889, p. 52 ...
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THERIMACHOS (Θηρίμαχος)
R. Pincelli
Pittore greco. Plinio (Nat. hist., xxxv, 78) lo ricorda assieme ad Aetion (di cui elenca le pitture famose) ponendo il loro fiore nell'Olimpiade 107 (352-49); i nomi [...] scolari di Policleto, con la stessa data. Onde si è ritenuta questa ultima citazione un errore G. Lippold, in Pauly-Wissowa, V A, 1934, c. 2639; G. Lippold, in Thieme-Becker, XXXIII, 1939, p. 14; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 161. ...
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UMIDUS
S. Ferri
Termine tecnico adoperato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 120: gravis ac severus, idemque floridus ac umidus) a proposito del pittore Famulus o Fabullus (v.). Spiegabile soltanto come traduzione [...] , acerbo, arido e secco. Ma Plinio conosce la distinzione tra colori austeri e colori floridi (Nat. hist., xxxv, 30); onde è agevole ad esempio, riconoscere, come pittura "umida e florida", la cosiddetta vòlta dorata della Domus Aurea col cinabro e l ...
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KYMODOKE (Κυμοδόκη)
G. Gualandi
Nereide unita strettamente a Anfitrite (Hesiod., Theog., 252 ss.), assieme alla quale ha il potere di placare, sul mare, le onde e il vento.
È raffigurata nella scena [...] un cofanetto e un alàbastron.
Bibl.: H. W. Stoll-W. Drexler, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1703, s. v.; Quandt, in Pauly-Wissowa, XI, 2, 1922, c. 2478 s., s. v.; Furtwängler-Reichhold, I, p. 289, tav. 57, 3; J. D. Beazley, Red-fig., p. 726, n. 25 ...
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PONDERATIO
S. Ferri
Vocabolo non dell'uso tecnico latino e poco usato. L'equivalente moderno "ponderazione" viene riferito a quelle sculture, davanti alle quali lo spettatore "sente" che la materia [...] umano di carne, e non si contenta della rigidità della materia. In particolare il termine è adoperato per le statue con una sola gamba portante, onde tutte le parti del corpo si dispongono in modo vario, seguendo la gravità (v. pondus; quadrum). ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...