MIMESI (μίμησις)
S. Ferri
È il termine filosofico dei Greci per definire l'origine e l'essenza dell'arte nelle sue molteplici estrinsecazioni (suoni, parole, figure). L'arte è, nel loro concetto, imitazione [...] cose, gli oggetti, che a loro volta sono imitazioni dell'"idea" assoluta di ciascun gruppo di cose e di oggetti; onde Aristotele cercò di presentare la m. come imitazione non delle cose particolari, ma direttamente dell'idea universale.
In un piano ...
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‛AKKA (egiz. ‛Aka, lettere di el-‛Amārnah Akka, assiro Akkū, ebr. ‛Akkō)
G. Garbini
Città sulla costa della Fenicia meridionale (divenuta più tardi S. Giovanni d'Acri); fu un importante centro di commercio [...] . Claudio vi condusse una colonia di veterani, onde il nuovo nome di Colonia Ptolemais e l'appellativo A. Legendre, in Diction. de la Bible. Suppl., I, 1928, cc. 38-42, s. v. Accho; E. Weidner, Akko, in Archiv für Orientforschung, XVII, 1954-56, p. ...
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ANAZARBOS (᾿Ανάζαρβος, odierna Anavarza)
L. Rocchetti
Città della Cilicia Pedias, sul fiume Pyramos, computò la sua èra dal 19 a. C. quando, in onore di Augusto, assunse il nome di Caesarea, che però [...] due volte dai terremoti, fu riedificata da Giustiniano, onde il nome di Iustinianopolis. Numerosi i resti archeologici di un toro.
Bibl: G. Hirschfeld, in Pauly-Wissowa, I, c. 2101, s. v. Anazarba; M. Gough, Anazarbus, in Anatolian Studies, II, 1952, ...
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EXCISIONE
D. Lollini
L'e. è una tecnica decorativa ceramica assai caratteristica, che crea i motivi ornamentali ritagliando, od anche semplicemente incavando, la superficie del vaso quando l'argilla [...] il Neo-Eneolitico, affermandosi in modo particolare nella civiltà di Vučedol (onde il nome di "stile di Vučedol" sotto cui è anche scorgere un certo valore artistico.
Bibl.: Reall. der Vorg., s. v. Kerbschnittverzierung; V. G. Childe, The Danube in ...
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GENUCILIA, Gruppo di
G. Colonna
Questo nome è stato dato a una classe di piatti etruschi, a figure rosse, su basso piede, di forma caratteristica; decorati sull'orlo con un motivo ad onde in nero, nel [...] stati così chiamati (Beazley) dall'iscrizione latina P. Genucilia dipinta sotto il piede di un esemplare nel museo di Providence (U. S. A.).
Per lo stile si possono dividere (Del Chiaro) in due gruppi: uno dal disegno generalmente accurato e ricco di ...
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ARCAICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Il termine a., usato nella lingua italiana fin dal sec. XVII e risalente ai grammatici latini della tarda antichità, è invalso nell'uso archeologico negli ultimi decennî [...] fase geometrica (Ducati). Caratteri stilistici comuni alle opere arcaiche (onde la definizione di stile a.) sono la frontalità, la una fase ancora "imperfetta" dell'arte greca) traspare già dalle fonti antiche (ad esempio Cic., Brutus, 18, 70 s.). ...
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Vedi APOLLO del Belvedere dell'anno: 1958 - 1994
APOLLO del Belvedere
L. Vlad Borrelli
Statua trovata, secondo quanto dice Pirro Ligorio, ad Anzio, alla fine del XV secolo; custodita dapprima nel giardino [...] del palazzo del cardinale Giuliano della Rovere, presso S. Pietro in Vincoli fu poi, quando questi divenne papa col nome di Giulio che l'originale fosse nato nel clima dell'atticismo, onde l'attribuzione vagamente documentata e del tutto ipotetica a ...
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PERIBOIA (Περίβοια)
A. Bisi
1°. - Figlia di Alcathoo re di Megara, moglie di Telamone e madre di Aiace. Secondo una più antica leggenda, essa era stata inviata da suo padre a Creta come tributo a Minosse, [...] la madre di Aiace unitasi a Teseo ha altro nome, onde potremmo trovarci in questo caso di fronte a uno sviluppo tardivo H. Lewy, in Roscher, III, 2, 1902-1909, c. 1961-62, s. v., n. 10. Sull'anfora di Napoli: J. Overbeck, Galerie heroischer Bildwerke ...
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RHODANOS (῾Ροδανός, Rhodanus)
A. Bisi
Divinità personificata del fiume omonimo.
Secondo Floro, la statua del R. era portata nel trionfo di Cesare; poiché essa non ci è pervenuta, l'unica testimonianza [...] due Cesari, Lucio e Gaio, sembra caduta: onde si riapre la problematica connessa alla interpretazione di questa imperiale.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 112, s. v.; E. Hübner, Bildwerke des Grabmal der Julier in St-Rémy, in Jahrbuch, ...
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CARRACCI, Franceschino
Donald Posner
Figlio di Giovanni Antonio, fratello di Annibale e Agostino, nacque a Bologna nel 1595. Frequentò la scuola di Ludovico, ma non andò mai d'accordo con il maestro [...] S. Colombano, S. Roccoin carcere nell'oratorio di S. Rocco. Pare invece che avesse un talento particolare per il disegno dal vero, "onde C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1678, I, pp. 108, 523 s., e ad Ind.;II, p. 160; Id., Le pitture di Bologna ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...