Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] mondo a mondo, e mentre scoscende dalle nubi in fulmine, s'insinua a svolgere con mite fomento i verticilli d'un fiore! che le linee essenziali del suo pensiero sono già formate, onde la sua ulteriore produzione letteraria si muove su motivi già noti ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] mura. Le porte erano tutte serrate; ma tanto acerchiò che s'abatté a quella porta dov'erano coloro. Entrò dentro. Andonne e de le vestimenta la fanno più ammirare che essa medesima. Onde chi vuole ben giudicare d'una donna, guardi quella quando solo ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] , della zootomia, e dell'altre finitime scienze, onde risulta la naturale filosofia? [. . .] cosi di studi. Reggio Emilia, Modena, Scandiano, Pavia 23-27 marzo 1981», Firenze, Leo S. Olschki, 1982, pp. 465 sgg.
5 L. Spallanzani, Opere, Milano, Hoepli ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] antiche, e mi parve di sentire un moto nel cuore, onde mi posi a gridare come un forsennato, domandando misericordia alla natura miserie, pur gravi, in cui visse il poeta, non bastano, come s’è visto – e le sue proteste al riguardo hanno un accenno ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] rampogne e pene e premi.
E da' vagheggiatori ella s'invola.
E noi non s'intende dove sia la bassezza o il languore di simili mente il citato paragone dell'Egeo e dei venti: le onde continuano a scuotersi e rivolgersi pur quando il soffio di Noto ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] creatura era già muto.
Ma i silenzi rompea di quella fiera
solitudine il cupo ed uniforme
fragor dell'onde che selvagge e vaste
or s'aprìano allo sguardo in un abisso
spaventoso, infinito, ora sorgendo
prendeano di nembose alpi l'aspetto,
e n ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] E non la Rivoluzione francese in se stessa, ma quanto vi s'incarna, e si concreta nella temperie dell'epoca, nell'immagine e le congiunture per l'interesse delle classi possidenti, onde la penisola ellenica, sperimentata invano una presunta unità non ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] parole assai più chiare di molte che s'incontrano negli esametri dei «capitoli» onde i suoi poemi constano. E tuttavia gli altri due poemi, nell'edizione che aveva progettata.
Qui s'è voluto dare nient'altro che uno specimen di atteggiamenti vari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] acqua ed albume;
che son tutti però servi e custodi
del cristallo, onde sol procede il lume
(VI, 33, 1-6).
Si capisce perché, irrise la moderna «scienza dell’animo umano», che per poco «non s’espone con angoli e cerchi, e non si tratta per computi e ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] luoghi deserti, senza acqua, poi fra le onde di un mare infuriato, e fermò le onde, che si fecero solide per sostenere i passi ambienti dell’opposizione all’imperatore); T.D. Barnes, Constantine’s Speech to the Assembly of the Saints: Place and Date ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...