Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] dove fu fatto pastore d'Arcadia col nome di Polisseno Fegeio, s'indusse a esercitarvi dal 1745 al 1748 la professione di avvocato: e col pubblico affezionato al gioco buffonesco delle maschere, onde fu costretto a scrivere per lo più degli scenarî. ...
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Poeta e narratore italiano (n. Porto Maurizio, Imperia, 1945). Insegnante di filosofia e collaboratore di numerose riviste, si è interessato, come studioso, ai procedimenti metaforici (La metafora barocca: [...] del mito (1991); Il manifesto del mitomodernismo (in collab. con S. Zecchi, 1994); Il sonno degli dei: la fine dei tempi parla col sole (1997), Il terzo ufficiale (2002), La casa delle onde (2005); Ferite e rifioriture (2006); L’adultera (2007). Del ...
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Drammaturgo (n. Londra 1570 circa - m. 1632 circa). Ebbe vita molto disagiata e fu più volte in prigione per debiti. Ben Jonson lo derise nel Poetaster (1601) e ai suoi attacchi D. rispose con molto spirito [...] nella commedia Satiromastix (1602). Nel 1598 ebbe l'incarico di scrivere commedie per The Admiral's Men. Lavorò spesso in collaborazione con altri drammaturghi, onde difficile è l'attribuzione di molti suoi scritti. Tra le sue migliori commedie sono: ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] doppia di quella dei bianchi (17÷18ı). Il saldo naturale globale degli S.U. è positivo, per una crescita di circa 2 milioni di abitanti all dello stato per imporre i valori della tradizione, onde eliminare l'''abitudine alla dipendenza'' che le ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] sud di m. 2790; un perimetro (comprese le isole della Stazione Marittima, di S. Giorgio, di S. Elena e la Giudecca) di km. 13,7 e una superficie di kmq nel 1325. Nel 1473 si costruì la "Novissima", onde disporre di una darsena per le galee pronte. In ...
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WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] In queste poesie trovano la loro prima espressione le convinzioni onde è permeata tutta l'opera del W., cioè la la Germania con Coleridge. Dopo una settimana trascorsa ad Amburgo, dove s'incontrarono col Klopstock, si divisero: il Coleridge si recò a ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] paragonare a quello delle rotolanti onde dell'oceano presso cui era cresciuto, le onde "che non dànno mai il uvre, Parigi 1920, e Le Poème Évangile de W. W., ivi 1922; W. S. Kennedy, The Fight of a Book for the World, A Companion Volume to Leaves of ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] (n. 1951), M. Kleč (n. 1954), la citata Novak, I. Bratož (n. 1960), S. Borovnik (n. 1960), A. Bl atnik (n. 1963), a cui si avvicina J. Virk ( i versi Architectura valurilor (1990, L'architettura delle onde) e i romanzi Sertarul cu aplauze (1992, ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] Vestae.
Manca un tipo antico di Vesta nell'arte romana, non essendo esistita, come s'è detto, alcuna rappresentazione della dea nel suo tempio del Foro; onde non si potrebbero citare figurazioni di V., dell'età repubblicana, all'infuori della testa ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] il loro atteggiamento di distacco, e, in Teocrito, la grazia un po' ironica che s'accompagna alla riesumazione di ciò che è arcaico; onde il carattere di solenne mascherata che assumono i modi degl'inni omerici, ripresi da Callimaco per celebrare ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...