CALONIMO (Calonymos, Kalonymos), Calo
Juliana Hill Cotton
Terzo dei quattro figli maschi del "maestro" Davide Calonimo di Iacopo Meir, nacque intorno al 1480 e passò la gioventù e praticò medicina a [...] C., utilizzava un assegno concesso dal Senato veneto nel 1553 onde "renderlo utile al servizio di questa illustrissima città" ( alla storia degli umanisti, II, Città del Vaticano 1939, pp. 83 s.; C. Roth, The Jews in the Renaissance, New York 1965, ...
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ATTI, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Bologna il 1° febbr. 1753, da Matteo e Anna Sanuti, si dedicò dapprima agli studi di filosofia, avendo maestro Giuseppe Vogli, poi a quelli di medicina, sotto la guida [...] : Sopra l'apparecchio laterale colla descrizione di nuovi strumenti onde rendere più sicura la Litotomia, in Mem. d. Ist quella di Curzio Sprengel, Milano 1847, VII, 3, pp. 1281-1284; S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, Napoli 1848, V, pp ...
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BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] dovute a un eccesso di vigore morboso, onde soltanto il salasso potesse ristabilire l'equilibrio . Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1902-04; S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, III, Napoli 1845, pp. 287, 387 ...
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Pertosse
Mariapaola Lanti
La pertosse è una malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, clinicamente caratterizzata da tipica tosse accessuale e provocata da un batterio gram-negativo, detto [...] che ricorda il latrato del cane o il raglio dell'asino (onde il nome di tosse canina o asinina o ferina). Gli attacchi Press, 1991.
Control of communicable diseases manual, ed. A.S. Benenson, Washington, American Public Health Association, 1995.
R. ...
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BONACOSSA, Giovanni Stefano
Egisto Taccari
Nacque l'8 giugno 1804 a Caselgrasso (Cuneo), ove il padre esercitava la professione di medico. Rimasto orfano di padre a 13 anni, riuscì, nonostante le difficoltà [...] isolato per circa tre mesi nel nosocomio torinese, onde evitare il contagio dei ricoverati.
Divenuto intimo collaboratore Gli inizi dell'insegnamento universitario della psichiatria in Italia e S. B., in Rassegna di studi psichiatrici, XXXVIII (1949 ...
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ALAIMO (Alaymo), Marco Antonio
Roberto Zapperi
Nato nel 1590 a Racalmuto (Girgenti), nel 1610 si addottorò in filosofia e medicina nell'università di Messina. Nel 1616 si era già trasferito a Palermo, [...] e acume nell'osservazione clinica, onde anche le sensate norme profilattiche per Vetrano, Oratio in funere archi atri et Medicinae doctoris M.A.A., Panormi 1662; S. Acquista, Saggio apologetico sulla vera patria di M.A.A., Napoli 1832; A. ...
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GIAVEDONI, Giuseppe
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Nacque da Domenico, magistrato, e da Giulia Feruglio, a Latisana, in Friuli, il 16 genn. 1880. Conseguita il 18 nov. 1907 la laurea in medicina e chirurgia presso l'Università [...] un piccolo frammento di intestino di pollo contenente bismuto onde renderlo radioopaco: Di un metodo di studio della Saggio di bibliografia medica friulana (1848-1948), Udine 1950, pp. 82 s.; S. Sirica, In ricordo di G. G. (1880-1917) primo ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...