Scrittore e saggista nigeriano di lingua inglese (Ogidi, Onitsha, 1930 - Boston 2013). Fautore di una riscoperta della identità culturale africana, ha evidenziato i limiti e i pericoli di un'affrettata [...] "civilizzazione". Centrale nella sua narrativa, ricca di contaminazioni linguistiche e di umori satirici, è la figura dell'intellettuale africano nei suoi difficili rapporti con il potere. Da ricordare ...
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Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo [...] Mondo et autres histoires) e a quello, mitico, del deserto (Désert, 1980; trad. it. 1985). Dopo il dittico di due racconti Onitsha (1991; trad. it. 1992), sorta di viaggio alla ricerca di sé, ha pubblicato fra le altre cose Étoile errante (1992; trad ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] con la produzione di opere di carattere popolare scritte in un inglese disinvolto e colorito, note col nome di Onitsha chapbooks, dal mercato ibo in cui venivano vendute.
Alcune di queste opere raggiungono tirature così elevate da catalizzare l ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Désert (1980) persegue la sua "estasi materiale" nella definizione di 'ultimi mondi esotici' (Le rêve mexicain, 1988; Onitsha, 1991; Étoile errante, 1992; Poisson d'or, 1997). Un esotismo tutto particolare, poiché rigorosamente letterario, è quello ...
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