La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] di un ente intelligente e potente, il quale, con la sua reale onnipresenza nello spazio, assicura la regolarità e l'armonia dell'Universo.
Gli attributi della divinità non sono soltanto quelli che i filosofi gli hanno riconosciuto: l'eternità, l ...
Leggi Tutto
Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] sono che una restituzione di ciò che già gli appartiene. Sebbene onnipresente, il dio dei Nuer è concepito a volte come distante e nel principio dei tempi, in cui si possono vedere le divinità tribali, la creazione dell'universo e dell'umanità, la ...
Leggi Tutto
Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] nel Cristo venturo, ma il poeta non solleva il velo del volere divino, né s'impegna. nel suo disegno di poesia, in una ardua che, ispirato da Dio, afferma così risolutamente l'onnipresenza di Dio e rifiuta d'interrogare l'oracolo riconoscendo nei ...
Leggi Tutto
CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] Empireo. Certi passaggi di questo testo si ispirano chiaramente alla Divina Commedia, che C. ha il merito di avere rivelato sua morale passa per un coacervo di luoghi comuni: l'onnipresenza del tema della Fortuna sarebbe la piatta espressione di un ...
Leggi Tutto
Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] al confucianesimo o al buddhismo. La speculazione di Norinaga si basava, in modo innovativo, sul Kojiki, predicando l'onnipresenza delle divinità e dando importanza alla figura del dio Takamimusubi come generatore del mondo fenomenico. Le sue idee di ...
Leggi Tutto
Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] Nel filone ermetico confluì anche la nozione di uno spazio divino proveniente dai libri sacri della tradizione mistica e del folklore sempre più astratto e universale, fino a designare l'onnipresenza e l'ubiquità di Dio.
Con l'avvento dell'astronomia ...
Leggi Tutto
Dio
Essere supremo, concepito e venerato quasi universalmente quale creatore e quale ordinatore dell’Universo.
Il politeismo
La fantasia creatrice di miti tende a fissare in modo concreto e preciso [...] figura umana (sia per un ricordo dell’antica concezione di una divinità come animale, sia al fine di esaltare mediante le forme mostruose al massimo, come assoluta perfezione (spiritualità, onnipresenza, onnipotenza; somma bontà, bellezza ecc.). A ...
Leggi Tutto
Psicologia
onnipotenza O. del pensiero In psicanalisi, espressione adottata da S. Freud per designare un atteggiamento psichico comune al bambino, al primitivo e a certe forme patologiche (nevrosi e psicosi) [...] la sua capacità di fare tutto ciò che non implica contraddizione in sé o rispetto agli altri attributi divini.
L’attributo dell’onnipresenza indica il suo essere in ogni luogo, in ragione della sua scienza che tutto conosce (onniscienza), della sua ...
Leggi Tutto
Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] ovile del gregge di Dio, e degna e vera imago e simulacro di divinità" (7).
Venezia vuole essere in primo luogo città del rito e di percezione delle immagini veneziane, si coglie l'onnipresenza della figura della Giustizia o dei simboli ad essa ...
Leggi Tutto
VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] 141-161.
Politica
di Luciano Pellicani
1. L'onnipresenza della violenza
Nelle Weltgeschichtliche Betrachtungen di Jacob Burckhardt si legge legittimarsi inculcando nei sudditi la credenza nella sua natura divina o semidivina. Ed è anche la storia di ...
Leggi Tutto
onnipresenza
onnipreṡènza s. f. [dal lat. mediev. (della scolastica) omnipraesentia, der. di omnipraesens «onnipresente»]. – Attributo della divinità, che indica il suo essere in ogni luogo, in ragione della sua scienza che tutto conosce,...
onnipresente
onnipreṡènte agg. [dal lat. mediev. (della scolastica) omnipraesens -entis, comp. di omni- «onni-» e praesens «presente»]. – Che è presente in ogni luogo, detto della divinità. Per estens., e per lo più scherz., di persona: è...