Trombettista afroamericano (Aiken, Carolina del Sud, 1903 - Welfare Island, New York, 1932). Inventò lo stile growl, rauca e onomatopeica vocalizzazione trombettistica, realizzata con un uso personale [...] delle sordine, che negli anni Venti caratterizzò in senso espressionista lo stile jungle dell'orchestra di D. Ellington, di cui M. fu il solista più brillante e coautore di varie composizioni divenute ...
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(o tam tam o tamtam) Caratteristico tamburo africano, il cui nome deriva da una voce hindī di origine onomatopeica. Costruito interamente in legno, con una cavità interna comunicante all’esterno attraverso [...] una fessura, è usato nell’Africa centrale, in Indonesia, Oceania e America Meridionale soprattutto come mezzo per trasmettere a distanza notizie, segnali e messaggi, secondo complessi codici linguistici ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] del linguaggio infantile (propr. «cavallo»), trovata da T. Tzara aprendo a caso un dizionario francese.
Le prime manifestazioni del d. si svolsero a Zurigo, dove nel 1916 H. Ball diede vita al ‘Cabaret ...
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onomatopeia
Francesco Tateo
. Consiste nella formazione di una parola o di una frase che, nel rappresentare un oggetto o un'azione, ne evocano il suono.
Quintiliano faceva risalire tale operazione all'origine [...] e notevoli esempi il cricchi di If XXXII 30 e il tin tin di Pd X 143. Quest'ultimo tuttavia è suggerito dalla voce onomatopeica tintinno (XIV 119), che ha origine latina e che D. usa in un contesto, in cui la scelta delle rime e dei vocaboli è ...
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ITI ("Ιτυς)
Alessandro Olivieri
Figlio di Tereo e di Procne, fu ucciso dalla madre e dalla zia (sorella della madre), Filomela, e imbandito a mensa al padre, perché questi aveva violentato la cognata [...] e le aveva mozzato la lingua. Trasformata Procne in usignolo, la sorella in rondine, il padre in astore o in upupa, il nome di I. fu preso come significazione onomatopeica del lamento dell'usignolo. ...
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Segnale Wow! Locuzione con cui si indica il segnale radio a banda stretta rilevato il 15 agosto 1977 dal radiotelescopio Big Ear della Ohio University nel corso del programma di ricerca di intelligenze [...] dalla costellazione del Sagittario, fu analizzato dall’astronomo J. Ehman, che lo denominò impiegando l’interiezione onomatopeica Wow! per sottolinearne l’eccezionalità. Modulato su una frequenza (1420,456 MHz) corrispondente alla radiazione ...
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SIMBOLISMO fonetico
Giacomo Devoto
Corrispondenza dei suoni e del significato di una parola. Il simbolismo fonetico può essere considerato sotto tre aspetti. Il primo è quello che riguarda le origini [...] le basi psicofisiologiche del linguaggio. Il secondo aspetto è quello della storia di singoli elementi linguistici di origine effettivamente onomatopeica, ma che con l'andar del tempo hanno visto alterato in proporzioni varie la capacità di evocare ...
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Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] del termine tatuaggio si deve al capitano J. Cook, il quale nei suoi diari trascrisse nella forma tattow la parola onomatopeica tahitiana ta-tau, che riproduceva il suono di uno strumento a percussione, con il significato di "colpire, segnare" e ...
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inciuciare
v. intr. (iron.) Tendere all’inciucio, stabilire compromessi poco trasparenti, adottare soluzioni pasticciate.
• il Pdl ha preso la palla al balzo per sospendere la seduta («dobbiamo esaminare [...] , lo scrittore di «Mistero napoletano» che possiede i quattro quarti di nobiltà partenopea per farlo. Di origine onomatopeica, la parola nasce dal verbo inciuciare, parlar sommessamente, spettegolare e di qui il sostantivo pasticcio, intrigo, accordo ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] antica ha fissato la definizione degli «altri da noi» col termine «barbari», che registra con imitazione onomatopeica il suono di lingue incomprensibili selezionando perciò tra gli elementi della differenza primariamente quello del linguaggio. La ...
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onomatopeico
onomatopèico agg. [der. di onomatopea] (pl. m. -ci). – Formato per onomatopea, che costituisce onomatopea: parola, espressione o.; voce di origine o.; versi o.; suoni o. (anche nella musica). ◆ Avv. onomatopeicaménte, per via...
〈pinġ pònġ〉 s. m. [è propr. la locuz. ingl. ping-pong 〈piṅ pòṅ〉, di origine onomatopeica, coniata sul modello di ding-dong, equivalente dell’ital. din don]. – 1. Nome con cui viene comunem. indicato il gioco detto propriam. tennis da tavolo...