cricchetto /kri'k:et:o/ s. m. [voce di origine onomatopeica]. - (mecc.) [organo di arresto che impedisce la rotazione in un dato senso di una ruota dentata] ≈ nottolino. ...
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cricchio /'krik:jo/ s. m. [voce onomatopeica]. - [lo scricchiolare del vetro, del ghiaccio o di altra cosa che si spacchi] ≈ [→ CRIC²]. ...
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crocchiare [voce onomatopeica] (io cròcchio, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [emettere un suono simile a uno scricchiolìo: sentirsi c. le giunture] ≈ scricchiolare, scrocchiare. ‖ crepitare, scoppiettare. [...] 2. [della chioccia, gridare come fa quando chiama i pulcini] ≈ chiocciare. ■ v. tr., region. [riempire qualcuno di botte] ≈ battere, (eufem., fam.) lisciare il pelo (a), malmenare, (roman.) menare, percuotere, ...
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crocidare (ant. o poet. crocitare) v. intr. [lat. crōcĭtare, voce onomatopeica] (io cròcido, ecc.; aus. avere), lett. - [detto spec. della cornacchia e del corvo, emettere il caratteristico verso rauco [...] e stridente] ≈ gracchiare. ‖ gracidare ...
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croscio /'krɔʃo/ s. m. [voce onomatopeica], lett. - [rumore prodotto dalla pioggia battente, dall'acqua che si rovescia in una cascata e sim.] ≈ crepitìo, scroscio. ...
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spiaccicare [voce di origine onomatopeica] (io spiàccico, tu spiàccichi, ecc.), fam. - ■ v. tr. [ridurre in poltiglia una cosa molle o cedevole: s. una banana tra le dita; s. un insetto sotto il piede] [...] ≈ maciullare, sfracellare, spappolare. ■ spiaccicarsi v. intr. pron. [di cosa, rimanere schiacciato riducendosi in poltiglia: i pomodori mi sono caduti dalle mani e si sono spiaccicati a terra] ≈ maciullarsi, ...
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cucco s. m. [voce onomatopeica] (pl. -chi), region. - [persona che sia la più amata, la più coccolata, ecc., in una famiglia e sim.] ≈ beniamino, (fam.) cocco (di mamma), favorito, prediletto, protetto, [...] pupillo ...
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Nome, di origine onomatopeica, usato nell’America Settentrionale, specialmente nelle regioni dei monti Appalachiani e in tutto il Canada, per indicare fortissime tempeste di neve che infuriano d’inverno, anche a cielo sereno.
Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica,...