CAETANI, Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Duca di Sermoneta, terzo di questo nome, nacque intorno al 1562. Primogenito di Onorato (IV) e di Agnesina Colonna, era di corporatura alta e massiccia ed è [...] 'impedì tuttavia di prendere effettivo servizio.
Le disagiate finanze della casa lo indussero a pratiche insistenti per ottenere onori e pensioni da Filippo II: dopo ventun anni di perorazioni, il 10 genn. 1600 ottenne il Toson d'oro e, due anni dopo ...
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PICCOLPASSO, Cipriano
Carmen Ravanelli Guidotti
– Nacque nel 1524 a Casteldurante (Urbania), piccolo centro delle Marche dove da tempo si esercitava l’arte ceramica. Era il maggiore di cinque figli [...] per difendere il territorio pontificio dalle scorrerie dei turchi.
Onorato per i suoi meriti, ebbe la cittadinanza perugina sin voluto dedicarla alla principessa Vittoria Farnese, consorte di Guidobaldo II duca d’Urbino dal 1548 (Ballardini, 1928).
I ...
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MAZIO, Paolo.
Dante Marini
– Terzo figlio maschio di Francesco e di Serafina Sartori, nacque a Roma l’11 marzo 1812.
Il padre, figlio e successore di Giacomo alla direzione della Zecca pontificia, si [...] Brancaccio cardinale amministratore del vescovato di Aversa e di Onorato Caetani conte di Fondi (ibid. 1845); Sopra pp. 224-228; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dell’Ottocento, I-II, Roma 1963, ad ind.; S. Rebecchini, P. M. e i suoi « ...
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CASSOLA, Luigi
Giuseppe Gangemi
Della illustre famiglia dei Cassola (o "Cassoli"), originaria di Reggio Emilia e trapiantatasi a Piacenza verso la fine del sec. XIV (probabilmente con il famoso giurista [...] novembre) di salutargli "l'onorato e splendido cavalier C., mio maggior fratello e onorando compare". Nel 1544 escono a 300 s.; G. Poggiali, Mem. Per la storia letter. di Piacenza, II, Piacenza 1789, pp. 161-69; S. Bongi, Annali di Gabriel Giolito de ...
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GRIMALDI, Onorato
Alice Raviola
Nacque intorno al 1520 in un luogo imprecisato, secondogenito di Renato e di Tomasina Lascaris di Briga, figlia di Pietro e di Bartolomea dei marchesi di Ceva. Il padre [...] Onorato di Castellana, signore d'Alluys, e Claudia al pinerolese Bonifacio Truchietto, consignore di San Martino.
Dopo la morte di Carlo II non pagata integralmente) di 15.000 scudi.
Al colmo degli onori e della ricchezza, il G. morì nel 1591 (in ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Figlio di Giacomo (II) e di Costanza da Polenta, nacque a Padova nel quarto decennio del XIV secolo. Il giorno in cui il padre venne assassinato (19 [...] a Padova nell'aprile del 1373 "dal … signore onorato e lietamente ricievuto", secondo la cronaca dei Gatari (p 30 s.; C. Del Balzo, Poesie di mille autori intorno a Dante Alighieri, II, Roma 1890, p. 415; E. Lovatini, Antichi testi di letter. pavana, ...
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GIUSTINIANI, Pier Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Chio il 21 genn. 1693, in una famiglia probabilmente appartenente al ramo Recanelli dei Giustiniani, già signori dell'isola egea. Nulla è noto sui genitori [...] un grave conflitto giurisdizionale con il principe Onorato III, personaggio inquieto, protettore di massoni e catholique au XVIIIe siècle, Paris 1960, p. 200; F. Venturi, Settecento riformatore, II, Torino 1976, pp. 71 s.; V, 1, ibid. 1987, ad ind.; ...
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MARCHESI (de Marchixiis, Marchisi, Marchissi), Giorgio, detto Giorgio Fiorentino
Gerardo Doti
Figlio di Marco Francesco detto Checco, contadino, nacque a Settignano (ora Firenze), nel 1415. Poche sono [...] primo caso l'incarico sembra sia stato onorato in modo encomiabile, come dimostra la lettera D. Pasolini, Caterina Sforza, Roma 1893, I, pp. 114 s., 122, 154-161, 179; II, p. 385; III, n. 223; L. Marinelli, Palazzo del Riario Sforza in Imola, in ...
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CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] L'imperatore Napoleone III a cavallo, e Re Vittorio Emanuele II a cavallo (1876; Solferino, torre); Nove generali (Padova una malattia infettiva dopo lunghi mesi di atroci sofferenze, onorato dall'Accademia con la menzione nella lapide degli allievi ...
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SILVANO (Silvanus)
C. Saletti
Dio del bosco e dei pastori, che non appare nel culto ufficiale romano. S. è infatti l'interpretazione privata del pubblico Faunus (v.). Al pari di questo si presenta (August., [...] alla silva, ed in questo suo carattere era onorato soprattutto presso gli schiavi o in ambienti di bassa , Torino 1961, p. 263; Roma, già Torlonia: S. Reinach, Rép. Stat.,II, p. 44; già Roma, Villa Ludovisi (poi Coll. Somzée): Th. Schreiber, Villa ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...