CENTURIONE, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1552 da Domenico, appartenente al ramo dei Becchignoni, e da Nicolosina Fornari. Da giovane, si dedicò allo studio della storia e del diritto civile, [...] l'incarico di sventare le manovre del duca di Savoia e di far giurare fedeltà alla Repubblica al figlio dell'ucciso, OnoratoII, e agli abitanti monegaschi. La flotta da lui comandata riuscì a bloccare il tentativo sabaudo di invadere il territorio e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ducale. Qualche incoraggiamento veniva a loro anche da Roma, non ostante la dipendenza feudale dei Normanni dalla Santa Sede. Con OnorioII (1124-30), anzi, il papato, che ora si sentiva più sicuro dalla parte del nord, parve ritornare ai tempi di ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] , perché v'era il divieto di innalzarne altre presso di esse (Inscr. Gr., II, 300, 410). A questo divieto si venne meno solo per Antigono e per Demetrio Poliorcete che, onorati come salvatori, ricevettero qui nel 307 a. C. statue di bronzo dorato su ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] il 13 e il 14 settembre 1321. Fu sepolto con grande onore dentro un'arca lapidea in una cella presso il tempio che s'accenna a cosa che si dirà nel settimo; in I, xii, 12; II, 1,4 e IV, xxvii,11 è annunziato che nel quattordicesimo si parlerà dell' ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] divinità, il re, ed eccezionalmente chi è onorato di tal privilegio per benemerenze verso i cittadini, .; G. De Sanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 177 segg.; II, p. 430 segg.; E. De Ruggiero, La patria nel diritto pubblico romano, Roma ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] trattati americani dai Principles di E. R. A. Seligman (1ª ed., Londra 1905, iiª ed., 1927) ai Principles di F. W. Taussig (1ª ed., New York in quanto molte di esse contavano parecchi decennî di vita onorata e feconda. Lo stesso si dica per le banche ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi dei compiti dello stato contemporaneo, che è responsabile dello sviluppo della società nazionale, rende l'a. p. sempre più complessa e più caratterizzante lo stato stesso, inteso a considerare come ...
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(XI, p. 543; App. I, p. 480; II, I, p. 704; IV, I, p. 537)
Le norme emanate negli ultimi anni, che contengono qualche riferimento alla C. dei c. sono numerose e, dal punto di vista legislativo, non sempre [...] ordinate né coerenti. Infatti, mentre non è venuto alla luce nessun provvedimento organico sulla riforma dell'istituto o sul riordinamento dei controlli ad esso spettanti o sulla razionalizzazione della ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] rom. contro i curatori, in Bull. dell'Ist. di dir. rom., II (1889), p. 151; A. Audibert, Essai sur l'histoire de l' Interdizione e cura del prodigo nella legge delle XII tavole, in Studi in onore di P. Bonfante, Milano 1930, I, p. 45 segg.; O. Lenel ...
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(XII, p. 458; App. II, I, p. 761; III, I, p. 470; IV, I, p. 578)
Negli ultimi decenni, il principio del d. ha sempre più incontrato un diffuso favore tra gli uomini politici e gli specialisti di scienze [...] sociali, indipendentemente da ogni implicazione ideologica. Si insiste sull'importanza di avvicinare l'amministrazione agli amministrati e sulla necessità di tutelare le autonomie locali, criticando, nel ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...