Teologo (sec. 12º), della cui vita non si hanno notizie (egli stesso volle coprire il suo nome col silenzio); monaco a Ratisbona, poi a Canterbury (ove subì l'influenza delle idee di Anselmo d'Aosta); non ha rapporti con Autun al quale alcuni hanno voluto riferire l'Augustodunensis che accompagna il suo nome (Honorius Augustodunensis). Numerosi i suoi scritti, per lo più di compilazione, sugli argomenti ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] il solo caso conosciuto di traduzione in termini visivi del concetto platonico di anima mundi: nella Clavis physicae di OnorioAugustodunense (a cura di P. Lucentini, Roma 1974) la forza che conferisce la vita all'universo è simboleggiata da una ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] di Ap. 12 sono interpretati in senso ecclesiologico in conformità a quanto si legge nello Speculum ecclesiae di OnorioAugustodunense. Altre illustrazioni dell'A. di carattere eminentemente esegetico presenti nell'Hortus deliciarum si riferiscono all ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] civiltà medievale ha del proprio territorio culturale. Fare storia, nel Medioevo, da Beda il Venerabile a Rabano Mauro, da OnorioAugustodunense a Bernardo di Chiaravalle a Ugo di San Vittore, è infatti raccontare un viaggio, i suoi pericoli, le sue ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] -CXII; Giovanni Scoto Eriugena, Opera, ivi, CXXII; id., De divisione naturae, a cura di C.A. Schlüter, Münster 1938; OnorioAugustodunense, Opera, in PL, CLXXII; Pietro Abelardo, Opera, ivi, CLXXVIII, CLXXX; id., Scritti, a cura di M. Dal Pra, Milano ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] l'Ecclesia implica l'intenzione di esprimere che la sua unione con la Chiesa costituiva il tema iconografico fondamentale. OnorioAugustodunense, teologo del sec. 12°, aveva già affermato che l'Ecclesia Romana recava al p. una ricca dote; ampliando l ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] , le i. vennero di buon grado qualificate, a partire dal sec. 12°, come litteratura laicorum (o litterae laicorum; OnorioAugustodunense, Gemma animae, I, 132; PL, CLXXII, col. 586). Occorre anche notare che questo riferimento alle lettere, in una ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] ., 270b, c. 224r; Parigi, BN, lat. 11560, c. 1v, 1240 ca.).Nelle illustrazioni dell'Expositio in Cantica Canticorum di OnorioAugustodunense, l'a. caput omnium malorum è simboleggiato da una testa di uomo incoronata dalla quale spuntano due corna; la ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] varietà - nove pene infernali sono elencate nell'Elucidarium (III, 14; PL, CLXX, coll. 1166-1168) di OnorioAugustodunense -, soprattutto nella predicazione che, attraverso gli exempla, comprendeva talvolta il racconto di visioni dell'aldilà, genere ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] di molto da quella che si trova espressa nei testi medievali, come per es. il De imagine mundi di OnorioAugustodunense (sec. 12°), dove si legge: "In medio firmamenti sunt duodecim signa per transversam disposita, aequaliter per circuitum distincta ...
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