FLORIO da Vicenza
Gabriele Zanella
Frate predicatore, lo si trova menzionato per la prima volta nell'ottobre del 1278 a Ferrara, quando con ogni probabilità era già succeduto ad Aldobrandino, un suo [...] Ebrei in Ferrara nei secoli XIII e XIV, in Miscell. di studi in onore di D. Disegni, Torino 1969, pp. 77-83, 99-106; Id 129 ss., 136 s., 139; R. Orioli, L'eresia dolciniana, ibid., II, p. 19; A. Benati, Frater Armannus Pungilupus. Alla ricerca di una ...
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PIETRO, Saraceno
Marco Vendittelli
(Saracenus, Sarracenus, Saraceni).– Nacque a Roma presumibilmente nell’ultimo quarto del secolo XII e morì tra il 1247 e il 1250.
Si ignora il nome della moglie, ma [...] vari incontri tra i messi del sovrano coi papi (Onorio III, Gregorio IX), con vari cardinali e altri influenti III, I, London 1859, pp. 6-8, n. 7, 264-271, n. 221-223; II, London 1862, pp. 12 s., n. 421, 13 s., n. 422; Annales prioratus de ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] messi in campo dalle città. L'improvvisa morte di Onorio IV (3 apr. 1287) e la decisione di Rodolfo XXIV (1940), pp. 187 s., 195; R. Davidsohn, Storia di Firenze, II,1, Firenze 1956, p. 764; II, 2, ibid. 1957, ad Indicem;III,ibid. 1960, pp. 48, 300; ...
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Federico Ruozzi
RINALDO, vescovo di Nocera. – Nacque in data incerta nella seconda metà del secolo XII; appartenne alla schiatta comitale dei Monaldi (ramo umbro della stirps longobarda insediata nel [...] eremitica. La bolla di conferma della consacrazione da parte di Onorio III (oggi deperdita) è attribuita da Jacobilli al 1222 e proclamandone la santità. Nel 1248 le truppe di Federico II attaccarono Nocera e ne devastarono la cattedrale, ma la tomba ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] sua ultima fatica, in cui ne confutava l'attribuzione a Onorio (Le porte del recinto di Aureliano e Probo, in Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, a cura di C. Cecchelli, II, Roma 1942, pp. 825, 1273; C. Pietrangeli, Piazza Colonna, in Capitolium ...
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ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] XXVIII 1(‛ ultima particola ') e l'ultimo verso (cioè la stanza finale) in IIII 9, III I 13, XV 19. Analogamente, Vn VIII 3 l'ultima parte religïone (XI 93) e averne ottenuto la conferma scritta da Onorio III (cfr. vv. 97-99), nel crudo sasso intra ...
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FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] è stato individuato il presupposto in un passo di Onorio Augustodunense in cui si parla della F. definendola art profane au Moyen-Age et à la Renaissance et la décoration des demeures, II, Allégories et symboles, den Haag 1932, p. 178ss.; E.J. Dow ...
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Arte musiva
Alessio Monciatti
Per Federico II committente e promotore d'arte il mosaico ebbe un ruolo marginale. Parallelamente alla preferenza per le fabbriche civili e militari rispetto a quelle ecclesiastiche, [...] databili fra la fine del XIII e l'inizio del XIV sec. (Federico II e la Sicilia, 1995, pp. 507-518).
La chiusura del cantiere di Mura, avviati ancora da Innocenzo III e realizzati sotto Onorio III (1216-1227). Proprio insieme con il cantiere marciano ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] però questi frequentò lo Studio. Lo attesta una lettera di Onorio III (1224) inviata al podestà e al Comune di Bologna Library, 171, cc. 21-25r; Ibid., British Library, Cotton Vitellius A. II, cc. 28r-93r, Cotton Nero D. V e Lansdowne 397, cc. 230 ...
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universitas
Barbara Faes De Mottoni
Il termine occorre in D. nelle sole opere latine a designare la " totalità del genere umano ". Esso è di uso classico e appare per la prima volta nelle opere di Cicerone: [...] l'ordine e lo splendore realizzati da Dio. Onorio d'Autun, rappresentante tipico di questa tendenza a considerare et durum, et sic cetera in hunc mundum " (Liber XII quaestionum, II, Patrol. Lat. CLXXII 1179 B). In proposito non va sottaciuta l' ...
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premostratense
premostratènse (o premonstratènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Praemonstratensis, der. di Praemonstratus, nome lat. di Prémontré, località della Francia settentr. dove l’ordine fu istituito; il luogo sarebbe stato «indicato...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...