Biologia
La forma più semplice di riproduzione agamica, detta anche scissione o schizogonia. Può distinguersi in binaria, se un individuo, dividendosi, dà origine a due nuovi individui, o multipla se [...] A. Engler (1954), 7 in quella di F. Wettstein. Ogni d. riunisce le piante che per ragioni morfologiche, ontogenetiche e fisiologiche mostrano tali somiglianze da poterle ritenere derivate da un progenitore comune, ed è viceversa separata dalle altre ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] di queste proprietà ha portato a formulare la teoria dei campi, per mezzo della quale si cerca di spiegare molti processi ontogenetici in termini di diffusione chimico-fisica e di meccanismi di reazione (Turing; v. Weiss, 1939). Le cellule che si ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] oggi non soltanto come retaggio della teoria della discendenza, ma come esigenza fondamentale delle più recenti sintesi ontogenetiche, filogenetiche e anche ecologiche, che stanno offrendo nuove visioni compendiose del mondo vivente nel suo essere e ...
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Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] , gli enhancers, gli attenuators, i silencers (v. oltre) e le sequenze responsabili della tessuto-specificità e del momento ontogenetico di espressione, tutte sequenze corresponsabili del se, quanto, dove e quando il gene a cui sono associate è ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] di regolazione temporale sia presente sin dalla nascita o dalla schiusa, o se compaia invece in qualche stadio ontogenetico successivo. Non sappiamo nemmeno se per il suo normale sviluppo sia necessaria un'esperienza ambientale specifica.
Esistono ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] ricerca sulle eterocronie concentra la propria attenzione sull'ordine in cui, nelle differenti specie, avvengono i diversi eventi ontogenetici. Per esempio, se la comparazione riguarda una serie di animali dei quali si prende in considerazione il ...
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disontogenetico
diṡontogenètico agg. [der. di disontogenesi] (pl. m. -ci). – Connesso con una disontogenesi; in partic., tumori d., le neoplasie che si ritengono derivate dalla proliferazione di residui embrionali rimasti incorporati in altri...